Secondo quanto affermato dal Dipartimento del Lavoro di Washington, il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti sarebbe inaspettatamente calato durante il mese di ottobre, con un livello di nuove assunzioni che tuttavia non riesce a garantire lo sviluppo desiderato, assestandosi sulle soglie più basse degli ultimi quattro mesi, e confermando – di fatto – le opinioni della Federal Reserve, stando alla quale la ripresa del mercato occupazionale del Paese nordamericano sarà molto lenta, e sicuramente più scarsa del previsto.
Ad ogni modo, il tasso di disoccupazione nel mercato sopra individuato è calato ai minimi da sei mesi, per un livello ora pari a 9 punti percentuali, rispetto ai 9,1 punti percentuali del mese precedente. Il problema sarà tuttavia relativo al futuro a breve e medio termine: considerato che la soglia di cui sopra è ancora troppo elevata per poter soddisfare gli osservatori nazionali, e la società locale, occorrerà comprendere in che modo l’economia statunitense saprà rendersi utile nella produzione di nuovi posti di lavoro.
Sotto questo profilo, gli ultimi aggiornamenti provenienti dallo stesso Dipartimento del Lavoro non sembrano essere particolarmente incoraggianti. Nel periodo oggetto di analisi sono stati aggiunti solo 80 mila nominativi al novero dei nuovi lavoratori, contro un ritmo che nel bimestre precedente aveva sfondato la soglia psicologica delle 100 mila unità. Un andamento piuttosto deludente, che probabilmente è figlio delle aspettative di una crescita moderata, che convolgerà il mercato americano nei prossimi trimestri.
Si pensi, in proposito, che stando a quanto affermato dagli economisti di Bank of Tokyo – Mitsubishi, per poter ridurre il tasso di disoccupazione di circa mezzo punto percentuale entro la fine del prossimo anno, occorrerà incrementare il volume dei nuovi assunti di circa 150 mila unità al mese. Un ritmo non certo di facile consolidamento, che rischia di trattenere il mercato del lavoro nazionale, e l’intera economica locale, su soglie di rilevanza piuttosto deboli.