Questo mese di novembre è davvero ricco di trimestrali e di pubblicazioni di dati aziendali, dunque non si ha che l’imbarazzo della scelta per quel che concerne una trattazione di questo tipo: ad esempio, la giornata di ieri è stata caratterizzata dalla diffusione delle stime da parte di Caltagirone spa, la società quotata a Piazza Affari che fa capo all’omonimo gruppo e che è attiva nell’ambito dell’edilizia, del real estate, dell’editoria e del cemento. Che cosa c’è da dire in tal senso? L’utile conseguito dalla spa di Via Barberini nei primi nove mesi di questo 2011 è stato pari a 3,5 milioni di euro, di gran lunga superiore a quello ottenuto nello stesso periodo dello scorso anno: alla data del 30 settembre 2010, infatti, la stessa azienda aveva beneficiato di appena 546mila euro, quindi vi è stato un incremento di ben sei volte. Lo stesso discorso può essere fatto anche per i ricavi operativi, i quali si sono attestati a quota 1,07 miliardi di euro.
La società romana ha voluto rimarcare questi importanti risultati, mettendo in luce i motivi per una simile performance. In particolare, è aumentato il fatturato di quelle imprese che sono attive nell’ambito del cemento e dei grandi lavori, dunque questo ha influito più che positivamente anche sugli altri dati; l’editoria, al contrario, tentenna ancora, ma si tratta di una conseguenza naturale di tutti i periodi di crisi economica, quando si provvede a tagliare soprattutto la pubblicità.
Tra gli altri dati interessanti, poi, bisogna sottolineare la crescita del margine operativo lordo (l’Ebitda per intenderci): in questo caso, i 109,5 milioni di euro raggranellati a settembre rappresentano un +2,7% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, grazie, in particolare, all’ottima redditività del Gruppo Vianini Lavori e di Cementir Holding, due delle principali partecipazioni di Caltagirone spa. Infine, la posizione finanziaria netta è risultata negativa per un totale di oltre 118 milioni di euro.