Fitch riduce l’outlook di lungo termine di Terna

 La scure affilatissima dell’agenzia di rating Fitch sta dimostrando di non fare sconti a nessuno: l’ultima “vittima” è stata Terna, la spa romana responsabile per la trasmissione dell’energia elettrica (alta ed altissima tensione). Il primo operatore europeo indipendente si è visto infatti ridimensionare il proprio outlook da “stabile” a “negativo”, con tutte le conseguenze che ne possono derivare, anche se bisogna sottolineare che il credito della compagnia guidata da Luigi Roth è rimasto invariato, dunque si può essere leggermente più ottimisti. L’annuncio è giunto direttamente dalla stessa Fitch, la quale ha spiegato anche i motivi che hanno portato a una simile decisione.

In pratica, in questo preciso momento storico la stessa Terna è caratterizzata da una eccessiva incertezza per quel che concerne il profilo finanziario di lungo termine, anche e soprattutto alla luce dell’andamento non proprio brillante del debito sovrano del nostro paese. Inoltre, la società ha dovuto fare i conti con due elementi negativi: si tratta, nello specifico, del mancato piano tariffario per il periodo 2012-2015, un documento che deve essere stilato entro la fine del 2011 dall’Autorità per l’Energia e il Gas e l’assenza di una qualsiasi revisione in merito alle strategie di investimento e delle politiche del dividendo, per ora rimandate al prossimo piano industriale.

Nonostante queste incertezze, comunque, pochi giorni fa Terna è stata protagonista anche di un evento di rilievo: il riferimento non può che andare alla nascita di Metso, l’associazione ch raggruppa i vari gestori di rete di trasmissione elettrica presenti nell’area del Mediterraneo. Le nazioni coinvolte, oltre all’Italia, sono anche la Francia, la Spagna, il Marocco, la Bosnia, la Giordania, la Grecia, la Slovenia, la Tunisia, l’Algeria e l’Albania. Gli obiettivi di un gruppo simile sono quelli di rende migliore la cooperazione settoriale, con uno statuto che sarà pronto entro e non oltre la fine del prossimo mese di dicembre.

1 commento su “Fitch riduce l’outlook di lungo termine di Terna”

  1. Mi dispiace per l’outloook a l.t.su Terna ma gli errori si pagano:prima investimenti sbagliati come Desertec(che costa 400 miliardi e non si sta realizzando),poi la storia ridicola degli accumuli d’acqua che non permetterebbe un serio energy storage in Italia a chi vuole farlo ed infine il battere il tasto sulla richiesta di soldi per lunghe reti di trasmissioni care e costose senza interessarsi di intelligent grid e dei servizi connessi che permetterebbero di sviluppare il fatturato.Una vision limitata e non una vision innovativa e moderna,ancorata piu’ a schemi ottocenteschi quando si produceva in montagna e poi con lunghe reti dispersive al 40% si portava l’elettricita’ al consumatore.Quel mondo è cambiato:oggi si stocca vicino a chi produce,poi l’energia viaggia con i servizi per filo,sat,gasdotti,mare,navi al consumatore finale e sulle reti viaggia anche la tv commerciale ed internet,senza rimettere altri cavi.

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