Il portavoce finanze del Partito dei verdi della Germania, nonché deputato al Bundestag (il Parlamento tedesco) Gerhard Schick, è convinto che il governo Merkel “alla fine cederà, e sono pronto a scommettere che gli Eurobond prima o poi arriveranno”. Secondo il deputato tedesco, intervistato recentemente dal Messaggero, i titoli obbligazionari dell’Eurozona potranno pertanto vedere finalmente la luce, in una procedura che tuttavia non si preannuncia affatto priva di ostacoli e difficoltà, non solo istituzionali e politiche.
L’inversione di marcia sui titoli europei non sarebbe il primo caso di “passo indietro” della cancelliera Merkel. Il deputato Gerhard Schick, tra le varie fattispecie passate, ricorda i ripensamenti “sui programmi congiunturali, sul piano europeo salva Stati, poi sulla sua estensione”. Insomma, almeno stando alle considerazioni del portavoce finanze dei verdi, gli Eurobond prima o poi si faranno.
“Il problema di Angela Merkel” – prosegue Schick in una dichiarazione riportata sul quotidiano romano – “è sempre lo stesso. Si lascia trascinare dagli eventi e decide solo quando ha le spalle al muro e non c’è più alternativa. Sarebbe molto meglio per l’Europa e per la Germania se la cancelliera, invece di reagire, agisse e prendesse l’iniziativa”.
Schick afferma infine come sia stato “un errore illudersi che l’attuale crisi nell’Eurozona fosse solo un problema di greci pigri o di italiani corrotti e così via, come ci ha fatto voler credere il governo tedesco”. Secondo il portavoce dei verdi, l’andamento deludente dell’asta dei Bund tedeschi sarebbe solo “un primo indizio che anche la Germania non può certo rimanere indenne a ciò che le sta accadendo intorno”.
Nelle prossime settimane, salvo anticipazioni straordinarie al momento non preventivabili, scopriremo che se le considerazioni del deputato al Bundestag si tradurranno in realtà, o si riveleranno inesatte.