Brutte notizie per Sony, uno dei leader mondiali nel settore dell’elettronica di consumo, e principale esportatore giapponese di prodotti tecnologici. La compagnia nipponica si è infatti vista ridurre il proprio rating di un notch da parte di Fitch – una delle agenzie di rating di maggiore riferimento al mondo – che ha proceduto al taglio della valutazione sull’azienda, con retrocessione di un gradino nella scala dei giudizi, dopo aver valutato le performance finanziarie da parte della compagine giapponese, messa a dura prova da un 2011 al di sotto delle aspettative migliori.
In un comunicato pubblicato poco fa, infatti, Fitch ha affermato di aver proceduto al downgrade del debito a medio lungo termine di Sony, portando il giudizio a BBB-, rispetto al precedente BBB. Un passo indietro che ha avuto i suoi riflessi in Borsa e tra gli animi degli osservatori nazionali e internazionali, ma che – ad ogni modo – non sembra essere giunto in maniera totalmente inaspettata, visto e considerato che buona parte degli analisti aveva già posto in preventivo la possibilità che il giudizio di Sony da parte di Fitch potesse ulteriormente deteriorarsi.
“Il downgrade” – si legge nel comunicato diffuso da Fitch – “riflette le debolezze delle performance finanziarie. L’agenzia ritiene che la compagnia affronterà difficili sfide nel riottenere la propria posizione di forza all’interno dei principali mercati chiave”. Ancora, l’agenzia di rating ha posto un outlook negativo nei confronti della compagnia, affermando che tale scelta dipende dal fatto che entro i prossimi due anni saranno possibili nuovi downgrade, probabilmente di un solo notch.
Nel corso dell’ultimo mese, la società di Tokyo aveva previsto una perdita di 90 miliardi di yen nell’anno fiscale che si concluderà marzo, contro precedenti previsioni di un profitto pari a 60 miliardi di yen, dando pertanto vita a una pericolosa inversione di tendenza, piuttosto radicale, nei propri convincimenti.