Non si sente parlare molto spesso del Banco di Desio e della Brianza, spa con oltre cento anni di storia e che nel corso di quest’anno è risultato essere il quindicesimo gruppo creditizio del nostro paese: uno spunto importante è però venuto pochi giorni fa, quando l’istituto lombardo ha provveduto a rendere note le conclusioni a cui è giunto il suo consiglio di amministrazione. Nel dettaglio, i punti salienti sono sostanzialmente due, vale a dire l’apertura di ben dodici filiali e il mantenimento del Tier 1 (la componente primaria del capitale) al di sopra dei dieci punti percentuali. Ma vi sono anche altri dati e informazioni che sono degni di nota; in particolare, i proventi operativi sono previsti in aumento del 6,6%, mentre l’utile operativo della banca in questione dovrebbe sfiorare i nove punti percentuali di crescita (+8,8% per la precisione).
In aggiunta, bisogna sottolineare il +5% del margine di interesse e il +5,8% delle commissioni nette e degli altri proventi che fanno riferimento alla gestione. Si dovrà dunque partire da questi importanti presupposti per dar concretezza al piano strategico relativo al biennio 2012-2013, il quale ha ricevuto’ok definitivo da parte dello stesso cda. Per il resto, si possono citare la provvista da clientela (+10,4%), i crediti verso i clienti (+7,9%) e la raccolta proveniente dalla clientela ordinaria (+10%), con un filo conduttore complessivamente positivo come si può intuire in modo piuttosto agevole.
Il comunicato del Banco Desio, poi, ha messo in luce la ferma volontà di proseguire nella strategia di fiducia nei confronti di un modello ben preciso, ovvero quello dell’istituto retail, in grado di mettere a disposizione del cliente qualsiasi tipo di servizio. Una testimonianza evidente è data proprio dall’apertura delle filiali citata in precedenza, una operazione che consentirà alla banca di contare su qualcosa come ben 197 sportelli complessivi, una rete che potrebbe espandersi anche oltre il 2013.