Suzuki Motor Corp., uno dei principali produttori di auto asiatiche, ha affermato di essere in fase di progettazione di un maxi investimento da 60 miliardi di yen (circa 780 milioni di dollari statunitensi) finalizzati a incrementare la propria capacità produttiva in Indonesia, e a installare una nuova fabbrica che dovrebbe permettere la produzione di motori, sempre all’interno dello stesso Paese del Sud Est del Continente.
Il nuovo impianto in fase di progettazione dovrebbe consentire di triplicare l’attuale capacità produttiva di motori in Indonesia, come confermato da un comunicato stampa di Suzuki datato pochissimi giorni fa. L’investimento include infatti ben 40 miliardi di yen sull’unità produttiva (da inaugurarsi entro la fine del 2014) e circa 20 miliardi di yen da impiegarsi per incrementare l’ampiezza delle linee di assemblaggio per i propri veicoli su quattro ruote.
Ad ogni modo, molti dettagli dell’investimento – così dichiara un portavoce della compagnia, Hideki Taguchi – non sono ancora stati elaborati (ad esempio, gli step temporali intermedi). Ciò che sembra invece certo e definito è il volere, di Suzuki, di incrementare il ritmo produttivo di auto e di moto in Indonesia, con pianificazione di incrementare la capacità produttiva di circa il 25% (a 100 mila unità) entro la fine dell’anno, e con la volontà di iniziare la produzione di veicoli a sette posti entro la fine della primavera 2012.
Nel mese di settembre, invece, uno dei principali concorrenti di Suzuki – la Toyota Motor – aveva annunciato di voler investire 26,3 miliardi di yen nel Paese, al fine di costruire la propria seconda fabbrica.
Nel 2010, la produzione di Suzuki in Indonesia si era fermata a quota 560 mila moto, e 75 mila auto. Livelli che – e l’investimento sopra descritto sembra confermarlo – dovrebbero essere agevolmente superati nel corso dell’anno.