Novecento euro di risparmio non sono certo pochi di questi tempi: secondo il Casper, il comitato composto da alcune delle principali associazioni italiane dei consumatori (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unc) e che si batte contro le speculazioni, la stima in questione è reale e potrebbe diventare a breve concreta, grazie soprattutto al contributo offerto dalle varie liberalizzazioni che sembrano ormai in dirittura d’arrivo. Lo stesso Casper si è detto favorevole a questo provvedimento, spiegando come in questa maniera il governo sia finalmente venuto incontro alle esigenze dei consumatori. Il risparmio citato in precedenza, inoltre, deve essere considerato come un valore minimo, ma come lo si è ottenuto esattamente?
Ben un terzo di questo totale (350 euro per la precisione) deriveranno dalla liberalizzazione del commercio al dettaglio, altri duecento dai carburanti, mentre il resto è suddivisibile tra i farmaci (cinquanta euro), il settore dei notai (duecento euro) e i trasporti in generale (cento euro l’anno). Senza dubbio potrebbe essere una importante boccata di ossigeno per le famiglie del nostro paese, già vessate da fin troppo rincari, manovre e stangate, per una volta si può dunque abbozzare mezzo sorriso, anche se è presto per cantare vittoria, visto che il decreto in questione non esiste al momento attuale. Non è un caso, poi, se lo stesso comitato ha richiesto a gran voce una applicazione più ampia delle liberalizzazioni, così da coinvolgere nuove categorie e favorire finalmente i cittadini.
Un altro miglioramento urgente è quello delle class action, le azioni di gruppo che servono a tutelare i consumatori da trufe e angherie, ma non è chiaro come si andrà a riformare il Codice del Consumo. In effetti, l’utilità di questa misura non è stata compresa appieno, tanto più che spesso le adesioni sono numerose, ma non si riesce a dare seguito al tutto, una ragione molto valida per strutturarla in maniera migliore.