Unindustria e Intesa Sanpaolo hanno deciso di potenziare e ampliare la propria partnership per venire in soccorso delle piccole e medie imprese del Lazio: questa collaborazione, infatti, andrà a beneficiare d’ora in poi anche di un fondamentale accordo, il quale è stato progettato proprio per dar vita a tale sviluppo, con la previsione di un tetto ben preciso per quel che concerne i finanziamenti da destinare alle aziende, circa seicento milioni di euro. Questa somma di denaro verrà stanziata nei confronti di tutte le pmi che sono operative nelle principali città della regione, vale a dire Roma, Rieti, Frosinone e Viterbo. Tra l’altro, il piano in questione ricalca fedelmente quello che è stato stabilito a livello nazionale, sempre nei confronti dei medesimi soggetti e con un plafond totale che ammonta a ben dieci miliardi di euro.
Che cosa intendono perseguire il celebre istituto di credito e l’associazione che rappresenta le imprese presenti sul territorio? L’obiettivo è comune e deve essere collegato necessariamente al supporto da fornire allo sviluppo delle pmi, entità da considerare come una vera e propria struttura portante del sistema produttivo, non solo nel Lazio, ma in tutta Italia. Nel caso di specie, l’intesa che è stata sottoscritta prevede il raggiungimento di tre punti.
Anzitutto, bisognerà valorizzare a tutti i costi i soggetti che svolgono le attività all’interno delle aziende stesse, magari promuovendo un buon numero di corsi di formazione per i dipendenti e sostenendo al tempo stesso lo sviluppo dal punto di vista occupazionale. Il secondo punto, invece, consiste negli interventi più urgenti di finanza straordinaria e quelli volti a razionalizzare l’organizzazione interna all’impresa. Infine, terzo e ultimo aspetto, ma non per questo meno importante, Unindustria e Intesa Sanpaolo si impegneranno a riservare i finanziamenti alla consulenza: in effetti, sarà necessario focalizzare l’attenzione su due concetti importanti e molto attuali come l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale.