In un periodo in cui le agenzie di rating continuano ad accanirsi contro l’Italia e qualsiasi suo rappresentante a livello economico e istituzionale, non fa sicuramente notizia il fatto che la valutazione di Cattolica Assicurazioni sia stata rivista al ribasso: il rating della cooperativa veronese, specializzata appunto in polizze, è stato infatti ridotto da BBB+ a BBB da Standard & Poor’s. Non si tratta certo di un fulmine a ciel sereno, anche perché giusto una decina di giorni fa la stessa compagnia americana aveva declassato il gruppo veneto come riflesso delle cattive condizioni economiche dell’Italia. Il nuovo giudizio rappresenta sempre un collegamento alla discreta affidabilità della società, ma con un outlook che rimane in maniera preoccupante negativo. Quali motivi hanno spinto la stessa Standard & Poor’s a infierire ulteriormente? In pratica, la correzione a cui si sta facendo riferimento non è altro che una diretta conseguenza del downgrade che ha visto come protagonista il debito pubblico del nostro paese.
L’outlook negativo, invece, il quale sta a indicare che nel futuro potrebbero essere adottati altri tagli, riflette il livello di capitalizzazione di Cattolica Assicurazioni e l’influenza negativa che potrebbe subire a causa delle continue situazioni sfavorevoli che caratterizzano le performance finanziarie del mercato. La compagnia di Lungadige Cangrande non è sembrata però dare grande peso a questo evento.
Volendo essere più precisi, occorre rimarcare come il rating in questione venga considerato una visione tutta propria dell’agenzia a stelle e strisce: Cattolica Assicurazioni rimane convinta che Standard & Poor’s valuti in maniera positiva il proprio ramo “danni”, oltre alla posizione importante dal punto di vista competitivo che può essere vantata a livello nazionale. Il management, poi, è considerato uno dei migliori in assoluto per dar vita a risultati importanti. D’altronde, si sta parlando di un gruppo che ha una storia lunghissima, visto che la sua fondazione risale addirittura al lontanissimo 1896.