L’Arabia Saudita ha giocato un “ruolo importante” nello stabilizzare il mercato del petrolio e nel sostenere l’economia globale, ha detto Sabato il direttore del Fondo monetario internazionale (FMI), Christine Lagarde, dopo i suoi colloqui con i leader sauditi.
“Questo impegno costruttivo (a livello) regionale e globale riflette il ruolo dell’Arabia Saudita nella veste di leader non solo nel mercato petrolifero, ma anche nella regione e nell’economia mondiale”, ha reso noto in una dichiarazione dopo la sua visita nel Regno, la prima dalla sua nomina a capo dell’FMI.Christine Lagarde ha incontrato il re Abdullah, il ministro delle Finanze saudita, Ibrahim Al-Assaf, il Governatore della Banca Centrale e rappresentanti della società civile e del settore privato. “Le politiche saudite hanno avuto un impatto positivo sulla regione e sull’economia mondiale”, ha detto aggiungendo che il regno ha fatto “grandi progressi nello sviluppo sociale”, inserendosi nella media per quanto riguarda tutti gli indicatori del G20.
Secondo l’agenzia ufficiale saudita Spa, il ministro delle finanze saudita ha inoltre discusso con Christine Lagarde del ruolo del Fondo nel finanziamento della crisi del debito europeo, e degli sforzi intrapresi per risolverla. L’Arabia Saudita, ricca monarchia del petrolio e membro del G20, è uno dei paesi da cui il Fondo vorrebbe ottenere un contributo al rafforzamento (di 500 miliardi di dollari) delle sue risorse, che Lagarde ritiene necessario per affrontare la crisi economica globale .
“L’FMI farà affidamento sui suoi principali Stati membri” per raccogliere il denaro, aveva dichiarato Christine Lagarde in un’intervista pubblicata Venerdì dal quotidiano saudita Asharq Al-Awsat, senza citare l’Arabia Saudita. Il regno saudita, il più grande esportatore mondiale di greggio nel 2011 ha raggiunto un avanzo di bilancio record di oltre 81 miliardi dollari.
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