Mentre Facebook prepara la propria quotazione in borsa (IPO), Yahoo rivendica alcuni diritti di proprietà intellettuale e minaccia il social network più famoso del mondo. Una nuova guerra dei brevetti potrebbe presto avere inizio. Già nel 2004 Google, alla vigilia del suo sbarco in borsa, si trovò costretta a sborsare a Yahoo qualcosa come 230 milioni di dollari di azioni, per la licenza d’uso del motore di ricerca.
Yahoo vs Facebook? L’affare si fa piuttosto interessante, sopattutto perché manca solo un mese all’attesissima IPO di Facebook. E Yahoo potrebbe mettersi nella posizione di negoziare una quota potenziale nel gruppo di Zuckerberg. “Yahoo ha la responsabilità nei confronti dei suoi azionisti e dei suoi dipendenti di proteggere i diritti di proprietà intellettuale”, è stato detto dal gruppo con sede in California. “Dobbiamo insistere affinché Facebook offra un contratto di licenza o saremo costretti ad agire unilateralmente per proteggere i nostri diritti”.
I brevetti in questione (tra 10 e 20), coprono diversi domini. Secondo quanto riportato dal New York Times, Yahoo avrebbe accusato Facebook di violare brevetti riguardanti tecnologie legate all’advertising, alla personalizzzione del sito, al social networking e alla messaggistica. Facebook ha detto di essere stato informato del fatto solo Lunedì, aggiungendo: “Non abbiamo ancora avuto l’opportunità di valutare tutte le domande di Yahoo”.
Per Yahoo, questa guerra dei brevetti è strategica. La società aveva già condotto una battaglia legale simile contro Google, nel 2004. Yahoo aveva acquisito Overture, l’inventore della pubblicità mirata basata sulle ricerche, riuscendo a convincere Google a pagare, per poter utilizzare questa tecnologia. Google si trovò costretta a cedere 2,7 milioni di azioni, il cui valore, in occasione della sua IPO, meno di due settimane dopo, era di 230 milioni di euro. Secondo una fonte vicina a Yahoo, il guanto di sfida gettato a Facebook, non avrebbe alcun legame con l’imminente ingresso in borsa del social network. Piuttosto, rifletterebbe la volontà del nuovo CEO di Yahoo, Scott Thompson, di migliorare le prestazioni aziendali in tutte le direzioni. Yahoo! ha oltre 1.000 brevetti e il nuovo management del gruppo sembra intenzionato a cogliere la migliore occasione per massimizzare il valore della società.