L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (Inps) è tornato a occuparsi di colf e badanti, nonché della loro regolarizzazione dal punto di vista previdenziale: in effetti, l’ente ha approntato nel minimo dettaglio la procedura che deve essere seguita per gestire al meglio le domande la cui data è anteriore al 1° aprile del 2009 (dunque tre anni esatti fa). Si fa riferimento, in particolare, ai contributi da versare in questo senso, con i datori di lavoro coinvolti che non sono altro che quelli che hanno avuto la possibilità di pagare i contributi stessi in due modi, l’unica soluzione oppure la modalità rateale. Il messaggio in questione è il numero 4976 per la precisione ed è stato emanato nel corso di questa settimana. Tale sanatoria ha una valenza importante e ricomprende al suo interno tutte quelle situazioni che sono state “chiuse” entro il 30 settembre di tre anni fa.
In pratica, quest’ultima si è rivolta a tutti i datori che alla data del 30 giugno del 2009 avevano fornito occupazione in maniera non regolare e da almeno tre mesi di tempo i lavoratori domestici; inoltre, le condizioni prese in esame dovevano prevedere un impiego continuato anche al momento della presentazione della domanda di regolarizzazione. Per l’appunto, la domanda a cui si è appena fatto cenno doveva essere consegnata nel periodo compreso tra il primo e l’ultimo giorno del mese di settembre.
In aggiunta, la sanatoria aveva introdotto anche un altro elemento determinate: si tratta degli effetti previdenziali previsti con il periodo compreso tra il 1° aprile e il 30 giugno valido per il contributo forfetario di cinquecento euro versato dai datori. Le domande che sono giunte in quell’arco temporale sono ora in fase di acquisizione e quindi saranno sottoposte a una opportuna lavorazione nella procedura di recupero crediti nuova di zecca. La forma rateale, infine, darà luogo a un piano di ammortamento specifico.