Fedex, uno dei leader globali nel settore della logistica, ha dichiarato di aver chiuso il proprio terzo trimestre fiscale con un utile netto pari a 521 milioni di euro, pari a 1,55 dollari per azione, contro precedenti attese pari a 1,35 dollari per azione. Tuttavia, nonostante questa spinta ottimale conseguita sul finire del 2011, la società ha altresì dichiarato un diffuso pessimismo sull’andamento di questi primi mesi del 2012, ricordando come abbia rivisto al ribasso le stime di crescita per i tre mesi che si concluderanno nel mese di maggio.
Sfiducia sul futuro a breve termine a parte, gli analisti hanno accolto con enorme soddisfazione l’ottima performance del big della logistica a stelle e strisce, che è riuscito a raddoppiare i propri utili rispetto allo scorso anno (+ 126 punti percentuali), andando a scavalcare le attese dei principali analisti internazionali sui mercati azionari.
Per quanto invece concerne la prima riga del conto economico, il fatturato si è sviluppato di 9 punti percentuali a quota 10,56 miliardi di dollari, poco al di sotto dei 10,62 miliardi di dollari attesi dagli analisti. Per quanto infine riguarda il trimestre in corso, Fedex sta prevedendo il conseguimento di utili nella misura di 1,75 – 2 dollari per azione, contro attese degli analisti pari a 1,98 dollari per azione.
L’andamento dei conti Fedex, così come quelli di altri big della logistica, come Ups, è osservato con grande interesse da parte degli analisti di mercato a causa delle loro caratteristiche operative: movimentando enormi masse di merci, infatti, gli spedizionieri sono uno dei principali barometri commerciali sull’economia americana.
Il buon andamento del trimestre fiscale concluso è stato riconducibile all’incremento dei prezzi pari a 9 punti percentuali sul fronte domestico, che ha annullato le ricadute di una flessione di 4 punti percentuali sul fronte dell’express delivery nazionale.