Stando a quanto emerge a mezzo stampa, la IBM (International Business Machine) avrebbe accettato di concludere un accordo che la porterà a rilevare la società Varicent Software, una compagnia canadese specializzata nella realizzazione di software di analisi dati e statistiche, che dovrebbe aiutarla a poter gestire al meglio le performance di vendita e di remunerazione delle proprie strutture.
Grazie a questa transazione, l’esperienza e la competenza della Varicenti potrebbe terminare all’interno dei piani alti della IBM, permettendo alla società di poter determinare i carichi di lavoro e le retribuzioni della forza lavoro in maniera più idonea al perseguimento dei propri programmi aziendali. La transazione è stata recentemente confermata dalla stessa società americana in un comunicato stampa pubblicato ad Armonk, New York, sede della IBM, che non contiene tuttavia gli attesi dettagli economici dell’operazione.
Quanto è invece noto è che la IBM spera di poter generare circa 16 miliardi di dollari di ricavi dal business delle analisi entro il 2015. E’ altrettanto noto che la transazione che ha condotto Varicent all’interno del perimetro di IBM ricalca un modus operandi già ben noto alla società statunitense, che negli ultimi tempi ha fagocitato – tra le tante altre – la Algorithmics, la Clarity Systems, la OpenPages, la Cognos e la SPSS.
“La gestione della performance delle vendite è vista da più parti come un’arte anziché una scienza, ma occorre comprendere che vi sono numerose opportunità che potrebbero cambiare tale impostazione mentale” – ha dichiarato in merito Dan Shimmerman, chief executive officer della Varicenti – “Come parte della IBM, ora possiamo condurre la nostra esperienza tecnologica nella gestione efficiente ed efficace della funzione vendita, a un più ampio ventaglio di clienti in tutto il mondo”.
Nelle ore successive all’annuncio IBM perdeva 1,2 punti percentuali alla Borsa di New York. Le azioni hanno tuttavia guadagnato circa 10 punti percentuali da inizio anno ad oggi.