International Business Machines Corp., il principale fornitore di sevizi al mondo nel settore computer, ha dichiarato di aver incrementato le proprie previsioni sugli utili annui, dopo aver conseguito un incremento di 7,1 punti percentuali durante il primo trimestre dell’anno, grazie principalmente agli accresciuti margini sul business dei software.
Gli utili operativi cresceranno così ad almeno 15 dollari per azione – ha dichiarato IBM – incrementando le stime di gennaio che si fermavano a 14,85 dollari. Gli analisti predicevano invece un utile operativo per azione pari a 14,92 dollari, con un auspicio pertanto portato ad apprezzamento. La società ha altresì dichiarato di aver conseguito ricavi trimestrali al di sotto delle proiezioni della compagine societaria.
Per quanto concerne gli altri dati di conto economico, rileviamo una crescita delle vendite pari a 0,3 punti percentuali a 24,7 miliardi di dollari. Gli introiti netti sono avanzati a quota 3,07 miliardi di dollari, o 2,61 dollari per azione, rispetto a 2,86 miliardi di dollari, o 2,31 dollari per azione, conseguiti nello stesso periodo dell’anno precedente. Gli utili sono infine cresciuti a 2,78 dollari per azione, contro 2,65 dollari per azione previsti dagli analisti, e contro 2,41 dollari per azione previsti dalla precedente osservazione.
I ricavi provenienti dai mercati europei, medio orientali e africani sono calati di 2 punti percentuali a 7,6 miliardi di dollari, compensati comunque da un aumento dei ricavi da vendite e da prestazioni nell’area americana e Asia-Pacifico.
Per quanto infine concerne gli altri dati, segnaliamo la presenza di obiettivi per utili operativi pari ad almeno 20 dollari per azione entro il 2015, contro i 13,44 dollari dello scorso anno. Le vendite della divisione software sono intanto cresciute di 5,5 punti percentuali a 5,6 miliardi di dollari. I ricavi da serivizi sono cresciuti lentamente, di 0,7 punti percentuali, rispetto all’ultimo trimestre (+ 3%).
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