Il Salone del Risparmio si è chiuso da appena una settimana ed è dunque giunto il momento di fare qualche bilancio per capire di che evento si sia trattato: l’edizione 2012 di Milano ha beneficiato di numeri molto interessanti, con Assogestioni, l’associazione che ha organizzato l’intera manifestazione che può a ragione gongolare. La collaborazione di altri enti che sono attivi nell’ambito del risparmio gestito ha consentito questo successo, visto che si è assistito a numerosi confronti tra i professionisti del settore con gli esperti di mercato, ma anche con i rappresentanti delle varie istituzioni, dell’accademia e dei media che hanno seguito in maniera accurata le varie tappe e giornate.
Il tema di quest’anno era piuttosto eloquente, tanto che si è puntato sul titolo “Risparmio, tra stabilità e crescita”, un argomento molto attuale di questi tempi. Che cosa occorre sottolineare dunque? Secondo quanto accertato da Eurisko, la tre giorni di manifestazione ha beneficiato di un giudizio positivo da ben il 90% dei partecipanti, i quali hanno giudicato questa edizione molto migliore rispetto a quella del 2011. In aggiunta, più di un terzo di tali soggetti consiglierà a colleghi e amici l’edizione del Salone del Risparmio del 2013.
L’attenzione nei confronti di questioni finanziarie di tale portata è cresciuta e ciò viene letto in maniera positiva dagli addetti ai lavori; in particolare, le visite sono state pari a 8.500 unità, con moltissimi semplici cittadini (ben 1.600 studenti). Chi ha partecipato a questo salone? Sempre in base ai dati Eurisko, la maggior parte di visite è stata garantita da promotori finanziari e consulenti indipendenti, ma non sono mancati i dipendenti del settore bancario e di quello assicurativo, oltre alla categoria mista (5% del totale) e composta da giornalisti e altre persone. Infine, si possono menzionare le differenze principali nel confronto tra il 2011 e il 2012, vale a dire le presenze di giornalisti (da 102 a 163) e i marchi presenti (da 80 a 130).