At&t, big americano delle telecomunicazioni, ha chiuso un ottimo primo trimestre 2012. Nei primi tre mesi del 2012, infatti, la società – leader nel mercato locale, e uno dei brand più noti su fronte internazionale nel comparto – ha ottenuto un utile di 3,58 miliardi di dollari, con uno sviluppo positivo di 5,2 punti percentuali rispetto a quanto ottenuto nello stesso periodo delloscorso anno.
Al netto del peso delle voci straordinarie, il gruppo guadagnato 60 centesimi per azione, 3 centesimi per azione in più delle attese degli analisti. Il merito è tutto nell’andamento della divisione mobile, che hanno utilizzato la navigazione internet sul telefonino in maniera più frequente di quanto invece si prevedeva inizialmente. Traffico dati spinto soprattutto dagli smartphone e dalle nuove applicazioni per dispositivi mobili.
Altri dati comunicati dalla società sono relativi all’andamento dell’intero settore, con un tasso di penetrazione pari al 105% della popolazione se si includono nel conteggio anche i tablet e i mobile device. Una percentuale che potrebbe crescere ulteriormente, visto e considerazione che le vendite di iPhone non sembrano conoscere battute d’arresto.
Per quanto concerne le altre righe del conto economico, segnaliamo l’incremento di 1,8 punti percentuali nel fatturato, a 31,82 miliardi di dollari, in leggero calo rispetto al consensus degli analisti, che auspicavano un giro d’affari per 31,85 miliardi di dollari. Il margine operativo è invece cresciuto al 19,2% contro il precedente 18,6%. Ancora, secondo quanto affermato dall’azienda, le spese operative nei primi tre mesi dell’anno avrebbero toccato quota 25,7 miliardi di dollari, mentre gli investimenti in conto capitale sono stati pari a 4,3 miliardi di dollari. Nel trimestre, infine, sono state riacquistate 67,7 milioni di azioni proprie, per un controvalore superiore ai 2 miliardi di dollari.
Continueremo a tenere sott’occhio l’andamento delle trimestrali At&t e quelle degli altri big delle tlc a stelle e strisce.