Sharp, il più importante produttore di display a cristalli liquidi del Giappone, ha recentemente toccato un minimo storico durante le negoziazioni alla Borsa di Tokyo, a causa della pubblicazione di dati annuali previsionali particolarmente deludenti. Un flop che ha condotto le azioni della compagnia a perdere oltre 9 punti percentuali del proprio valore, con una prestazione che ha di fatto dato il via al passo indietro più brusco degli ultimi trentatreanni, in una giornata difficilmente dimenticabile per i vertici societari.
La motivazione alla base di questa significativa contrazione nella capitalizzazione di mercato è da ricercarsi nel fatto che il produttore dei display Aquos ha dichiarato che probabilmente l’anno fiscale iniziato il 1 aprile 2012 – e terminante il 31 marzo 2012 – si chiuderà una perdita pari a 30 miliardi di yen (circa 376 milioni di dollari), con un risultato negativo incredibilmente peggiore rispetto alle previsioni degli analisti, che invece attendevano un segno meno dinanzi a 7,6 miliardi di yen.
In particolare, Sharp stima che sia il business degli LCD, che quello dei pannelli solari, subiranno una perdita pari a 10 miliardi di yen durante l’anno fiscale in corso, mentre la divisione che gestisce i sistemi di comunicazione audio visiva subirà un risultato negativo annuo di 5 miliardi di yen. Per quanto concerne le previsioni sull’andamento delle vendite delle TV, la società dichiara di attendersi un miglioramento solamente nella seconda parte dell’anno, e in particolar modo nel primo trimestre solare 2013 (o l’ultimo trimestre dell’anno fiscale 2012 / 2013).
► MAXI PERDITE PER SONY E SHARP
Per quanto concerne le altre righe del conto economico, Sharp si attende profitti operativi pari a 20 miliardi di yen, contro una perdita operativa di 37,6 miliardi di yen dello scorso anno. I ricavi dovrebbero incrementare di 10 punti percentuali a 2,7 trilioni di yen. Secondo alcuni osservatori, le stime sui profitti operativi sono troppo ottimistiche.