Sono ben due i progetti con cui il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali intende promuovere i prodotti tipici del nostro paese, quello che siamo abituati a chiamare Made in Italy alimentare: anzitutto, bisogna sottolineare il patrocinio che è stato concesso dallo stesso dicastero di Via XX Settembre a un programma volto a valorizzare questi stessi beni. Si tratta di “Sapori delle regioni” e fa capo ad Auchan, la celebre azienda che è attiva nell’ambito della grande distribuzione. In pratica, come ha sottolineato il ministro Mario Catania, le catene di distribuzione di nazionalità italiana non sono presenti in maniera diffusa a livello internazionale e questo è indubbiamente uno svantaggio.
In effetti, non si agevola di certo così l’esportazione agroalimentare dei prodotti stessi, dunque iniziative come quella di Auchan vengono accolte come una manna dal cielo. Il progetto in questione prevede la promozione di alimenti tipici del nostro paese all’interno del mercato mondiale, un impegno che in tutti si augurano possa essere assiduo, intenso e soprattutto costante. Nel frattempo, si può unire questo evento a un altro che deriva direttamente da un altro ministro, Lorenzo Ornaghi, titolare del dicastero dei Beni Culturali. Quest’ultimo ha ipotizzato un altro progetto per la tutela e la promozione delle nostre eccellenze dal punto di vista alimentare, cercando di mettere sullo stesso piano beni culturali e beni culinari.
Nel caso della seconda iniziativa si è soltanto nella fase di proposizione, ma gli apprezzamenti non mancano di certo: la Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) ha accolto con favore l’idea di Ornaghi, un buon sostegno per quel che concerne l’enogastronomia italiana, visto che il nostro cibo può essere considerato alla stregua di una cultura. Ecco perché i “monumenti” alimentari potrebbero essere difesi e valorizzati con maggiore intensità e impegno, cercando allo stesso tempo di diffondere all’estero quanto si riesce a fare di buono nel settore dalle nostre parti.