Allianz, gruppo assicurativo tedesco, uno dei maggiori player nel comparto europeo, ha dichiarato di aver chiuso il primo trimestre dell’anno con un incremento dei profitti del 60% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dell’anno precedente. Un andamento che ha subito il beneficio della flessione dei risarcimenti dei danni, e dal buon supporto di alcuni business caratteristici della società tedesca.
Ne è conseguito il forte sviluppo della redditività dell’azienda, con utili netti in aumento di 60 punti percentuali a 1,37 miliardi di euro. Il giro d’affari è invece rimasto stabile, con fatturato a quota 30,1 miliardi di euro, mentre l’utile operativo è balzato del 40% a 2,33 miliardi di euro. Il gruppo ha confermato le stime sull’intero 2012, per il quale è atteso un utile operativo compreso tra 7,7 e 8,7 miliardi di dollari “malgrado la persistente crisi del debito pubblico, la volatilità dei mercati e i bassi tassi di interesse”.
Non solo: secondo quanto affermato dal direttore finanziario di Allianz, Oliver Baete, durante una recentissima conference call, la compagnia assicurativa sarebbe piuttosto fiduciosa in merito alla situazione italiana. “Per quanto riguarda l’andamento del business in Italia siamo sempre positivi” – ha affermato il manager, anche se il ramo vita è rimasto debole anche nel primo trimestre del 2012. “Il governo Monti ha messo in movimento tantissimo, soprattutto rispetto all’immobilismo degli anni precedenti”, e le banche italiane “restano più solide rispetto al resto d’Europa. Certo lavorare al momento in Italia è difficile, ma abbiamo fiducia nel sistema finanziario ed economico del Paese e continuiamo ad essere positivi”.
Per quanto concerne gli sviluppi proporzionali, molto dipende dal negativo 2011, anno nel quale i bilanci societari furono influenzati dai risarcimenti dei danni per le catastrofi naturali, come lo tsunami in Giappone le inondazioni in Australia. Fortunatamente, a tutt’oggi sono mancate catastrofi di simile entità.