Le aspettative per il nuovo tavolo che è stato aperto dalla Federcontribuenti sono davvero molto alte: in effetti, la Federazione Nazionale dei Contribuenti dello Stato e delle Autonomie Locali ha deciso di confrontarsi con le principali aziende che nel nostro paese si occupano delle tre utenze per eccellenza, vale a dire acqua, luce e gas. Il tavolo in questione, inoltre, riguarderà anche il governo, in modo che si possa intervenire e rendere note le lamentele crescenti dei cittadini italiani, alle prese con gli effetti peggiori della crisi economica e costretti a privarsi di tali servizi, necessari per ogni vita che si possa davvero definire dignitosa. Le testimonianze sono state raccontate dal numero uno della Fedecontribuenti, Carmelo Finocchiaro.
Ad esempio, si possono citare i coniugi romani alle prese con il distacco della luce e del gas a causa dell’impossibilità di pagare le bollette, con il conseguente ordine di sfratto per morosità, ma anche il cittadino invalido di Macerata che non può più usufruire delle utenze della luce e che non può provvedere al pagamento delle bollette, il tutto corredato dalle minacce di Equitalia in merito ad altri eventuali tagli. Non si tratta di pochi casi, anzi, di condizioni simili ve ne sono tante e in ogni parte del nostro paese.
Ecco spiegato il motivo di voler porre l’accento sul problema, visto che la federazione stessa ha voluto sottolineare l’aumento esponenziale delle utenze in questione e lo Stato che non è capace di mettere a disposizione i fondi utili per i soggetti maggiormente in difficoltà. Finocchiaro ha poi spiegato come lo scopo del tavolo sia quello di assicurare ai cittadini i servizi primari, cercando di ottenere anche dei costi che si possano definire realmente ragionevoli. Una soluzione potrebbe essere quella di elevare l’importo della pensione minima agli invalidi e di garantire un reddito dignitoso ai disoccupati, altrimenti si rischiano molti altri sfratti e distacchi.