La crisi economica la stiamo avvertendo un po’ tutti: le famiglie si trovano in situazioni a dir poco disagevoli e il denaro che circola è davvero scarso. Ma gli italiani sanno spesso scovare delle soluzioni alternative, come sta accadendo a Concorezzo, comune della Brianza con quindicimila anime, il quale ha deciso di far tornare in auge l’antico sistema del baratto. Si tratta proprio della celebre operazione di scambio che fa immediatamente pensare a un passato storico molto lontano. L’idea l’hanno avuta i negozianti e i commercianti locali, più precisamente ad Antonio Mandelli, il quale è titolare di uno studio fotografico. In pratica, si evitano i soldi e si provvede a scambiare dei prodotti come accadeva in antichità.
L’iniziativa è poi diventata sempre più grande e ora si può addirittura fare affidamento su una vera e propria associazione, la cui denominazione non poteva che essere “Io baratto”. L’adesione ha visto coinvolti trenta negozianti, ognuno dei quali ha selezionato un bene da scambiare e barattare, provvedendo poi all’esposizione in vetrina e attendendo le offerte da parte dei clienti. Come hanno affermato gli esponenti dell’associazione, le proposte sono state davvero variegate e numerose. Ad esempio, si è passati dai videogame fino agli strumenti musicali, ma anche veri e propri eventi nello stile dei gruppi di acquisto, come una grigliata in giardino.
Ogni negozio ha beneficiato di almeno una decina di proposte, con l’asta che è cominciata tre settimane fa ed è terminata proprio nel corso della giornata di ieri. Io baratto è convinta di non essere la soluzione finale a questa congiuntura economica negativa, ma comunque un contributo positivo per affrontarla meglio: in effetti, a lungo andare gli scambi di questo tipo danneggerebbero i commercianti, ma la sensibilità che è stata accesa è importante, un modo per far capire che ci si stanno rimboccando le maniche e che bisogna fare di più per le famiglie.