L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha fornito il suo parere positivo all’acquisto di Tirrenia da parte della Compagnia Italiana di Navigazione: quest’ultima, la quale viene controllata sia dal Fondo Clessidra che da Moby, attendeva da tempo questa autorizzazione, ma ora bisognerà anche rispettare dei requisiti ben precisi. Ad esempio, le tariffe relative ai traghetti e alle altre imbarcazioni dovranno necessariamente diminuire (anche questa estate si sta ponendo il problema dei rincari), ma i consumatori potranno tirare un sospiro di sollievo solamente a partire dal 2013.
Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che l’Antitrust ha richiesto tre tipi di sconti, vale a dire la promozione per i bambini, più precisamente quelli con meno di dodici anni e accompagnati da due adulti (tariffa azzerata), la promozione destinata alle autovetture (50% di sconto sul prezzo relativo alla macchina nel caso di un viaggio di andata e ritorno) e la promozione già ribattezzata come “cabina quadrupla”, vale a dire dieci punti percentuali di agevolazione sul prezzo della cabina. In aggiunta, si sta facendo pressione per gli sconti relativi ai nati o residenti della Sardegna (figli e coniugi compresi), visto che è proprio l’isola tirrenica a beneficiare dei maggiori afflussi di traghetti e che anche in questo 2012 sta presentando dei prezzi proibitivi.
Ma le richieste non finiscono qui. In effetti, Moby e Cin-Tirrenia avranno l’obbligo di fermare i ricavi al livello di tre anni fa, in quel 2009 che sembra tanto lontano ora con delle tariffe piuttosto vantaggiose. Vi sono, infine, delle imposizioni di tipo operativo: in pratica, la stessa Moby ha l’obbligo di interrompere il servizio relativo al trasporto di merci sulla tratta che collega Livorno a Cagliari, senza dimenticare la cessazione obbligatoria dell’operatività sulla rotta che collega Genova e Porto Torres, vale a dire quella in cui questa nuova realtà della navigazione continuerà ad essere attiva.