Dollaro e sterlina: sono queste le due valute a cui Banca Imi ha deciso di agganciare i suoi due nuovi prestiti obbligazionari che verranno quotati oggi per la prima volta presso l’EuroMot di Piazza Affari. Di cosa si tratta esattamente? Nel caso “britannico”, si tratta del prodotto che è già stato denominato come Banca Imi Collezione Tasso Fisso Sterline Britanniche (il codice Isin di riferimento è IT0004827306). La denominazione fa già intuire molte caratteristiche dello strumento in questione, come ad esempio il tasso fisso, ma non bisogna dimenticare il rimborso alla pari in un’unica soluzione alla scadenza, la quale è stata fissata fra tre anni esatti, vale a dire il 28 giugno del 2015. Detto che la modalità di negoziazione sarà quella del corso secco, i titoli obbligazionari in circolazione saranno cinquantamila, per un valore nominale unitario di mille sterline.
Questo vuol dire che l’ammontare complessivo di tale prestito è pari a cinquanta milioni di sterline. Il tasso fisso, invece, è stato fissato in 4,55 punti percentuali, con tre cedole a cadenza annuale (il 28 giugno di ogni anno per la precisione). Nel caso americano si sta parlando invece di Banca Imi Collezione Tasso Fisso Dollaro Statunitense (l’Isin è IT0004827314). L’importo è differente, dato che con 50mila strumenti in circolazione e un valore nominale unitario di duemila dollari, si ottiene un totale di cento milioni di dollari.
La data di maturazione sarà la medesima, sempre triennale quindi, con le obbligazioni che andranno a fruttare degli interessi lordi annui e pagabili il 28 giugno di ogni anno in via posticipata. Il tasso di interesse è leggermente inferiore a quello visto in precedenza (4,5%), ma il funzionamento è lo stesso. In aggiunta, nel caso in cui le attività di un investitore siano denominate in una valuta diversa, allora si correrebbe il rischio che i tassi di cambio possano variare in maniera sensibile ed evidente.