BMW stringe alleanza con Toyota

 Le due case costruttrici, la tedesca BMW e la  giapponese Toyota, hanno stretto un alleanza strategica di grande entità. Si collaborerà in particolare nei veicoli ibridi ed elettrici e al lancio di una macchina sportiva comune. Questo accordo segna la fine degli sforzi di BMW per sviluppare la cooperazione con General Motors da un lato e PSA Peugeot Citroën dall’altra. La partnership potrebbe consentire a Toyota e aBMW di rafforzare la loro posizione rispetto a Volkswagen, il principale produttore europeo che punta alla leadership mondiale, e il cui marchio Audi marchio ha tutte le carte in regole per strappare a BMW il primato nel segmento premium in Europa.

L’industria automobilistica sta studiando diversi modi per ridurre le emissioni di CO2 con l’obiettivo di rispettare le norme di riduzione, sempre più rigide e rigorose: la riduzione di cilindrate di uguale  potenza (downsizing), l’ibridazione benzina, di cui Toyota è stato precursore con Prius, l’ ibridazione diesel, e la modalità elettrica su cui punta principalmente l’alleanza Renault-Nissan.

BMW e Toyota hanno annunciato un’alleanza strategica a lungo termine in occasione di una conferenza stampa congiunta, proprio per approfondire la reciproca cooperazione nelle nuove tecnologie. L’amministratore delegato di BMW, Norbert Reithofer, e il presidente della Toyota, Akio Toyoda, siglano così un nuovo accordo sulla proroga della cooperazione esistente in quattro nuovi segmenti.

I due CEO hanno co-firmato un protocollo d’intesa, frutto dell’accordo cui le due società erano giunte nel dicembre 2011,  che attesta la rispettiva disponibilità a collaborare. Entrambi i gruppi hanno insistito sul fatto che l’alleanza non è finalizzata alla costruzione di nuovi legami azionari. Un portavoce di BMW ha dichiarato che il gruppo aveva posto fine ai negoziati con General Motors per una maggiore cooperazione, e che le discussioni stavano continuando, al fine di sciogliere la joint venture con PSA Peugeot Citroen nei componenti per le auto ibride.

GENERAL MOTORS PUNTA SULLA RUSSIA

I due costruttori svilupperanno congiuntamente le celle a combustibile che utilizzano idrogeno. Si tratta di una delle opzioni per la costruzione di motori ibridi o elettrici. Questo annuncio ufficiale dovrebbe far scattare la cooperazione tra PSA e BMW nei sistemi ibridi. BMW non aveva apprezzato il tentativo di avvicinamento tra General Motors e PSA, avvenuto nel mese du febbraio. Il costruttore di Monaco aveva altresì affermato di voler rivedere la sua joint venture (PBCE)  creata e detenuta in comproprietà con PSA Peugeot Citroen.

NEWS CORP SI DIVIDE IN DUE

Fonti del settore avevano annunciato che la trattativa “potrebbe portare a un cambiamento della proprietà” azionaria all’interno di PBCE (oggi per il 50% di BMW, e per il restante 50% di PSA).  Ma le discussioni attualmente in corso sembrano insisstere su un semplice scioglimento della joint venture. PSA, associata con BMW anche nei motori a benzina, ha rifiutato di commentare. Il costruttore francese ha affermato che avrebbe semplicemente rivisto la sua cooperazione con il gruppo di Monaco di Baviera nel segmento elettrico e degli ibridi.

Altri settori di cooperazione sono i sistemi di trasmissione per veicoli elettrici e la ricerca e sviluppo (R & S) per la costruzione leggera. La casa automobilistica giapponese apporterebbe la propria esperienza in un tipo di propulsione relativamente poco sviluppato dal gruppo di Monaco di Baviera. Da parte sua BMW metterebbe in campo la propria professionalità e conoscenza nella produzione di veicoli leggeri in fibra di carbonio, che consumano meno carburante. BMW e Toyota hanno anche discusso lo sviluppo congiunto di una architettura per una vettura sportiva ecologica.

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