Ansaldo Sts, gruppo genovese che è attivo nei sistemi di trasporto metropolitani e ferroviari, ha deciso di andare a lezione di inglese australiano: sono infatti ben due i contratti sottoscritti dall’azienda ligure nella nazione oceaniana, per un totale di ben 289 milioni di euro. Di cosa si tratta esattamente? Entrando maggiormente nello specifico, c’è da dire che il primo contratto è anche quello più sostanzioso: il valore in questione ammonta a 253 milioni di euro e contempla la fornitura di un sistema automatizzato relativo alla rete ferroviaria.
Volendo essere ancora più precisi, tale rete è lunga 1.500 chilometri ed è destinata al trasporto del minerale di ferro estratto dal colosso locale Rio Tinto. L’intera ferrovia industriale a cui si sta facendo riferimento verrà comunque portata a compimento fra tre anni esatti. L’altro contratto, invece, prevede un totale di trentasei milioni di euro, necessari per migliorare i sistemi di controllo delle locomotive della stessa Rio Tinto, dunque un aggiornamento importante perché si è focalizzata l’attenzione anche sui metodi di frenata. Ansaldo Australia sta beneficiando da ben due anni di diverse assegnazioni di tale tipo, segno che la collaborazione ha ormai raggiunto una fase più che matura.
La regione presa in esame stavolta è quella di Pilbara, nella parte occidentale del vasto paese; tra le soluzioni più importanti introdotte con il primo contratto, bisogna senza dubbio ricordare il Vital Safety Server, utile per automatizzare il controllo dei treni, con l’aggiunta di un completo riutilizzo dell’infrastruttura lungo i binari. Il contratto meno sostanzioso dal punto di vista economico, al contrario, ha voluto integrare il già presente sistema di frenata Ecp. Il ruolo di Ansaldo sarà proprio quello di installare delle migliorie sulla flotta di locomotive per il trasporto pesante, in modo da ridurre drasticamente i ritardi di cui spesso sono protagonisti questi treni, visto che sono costretti a seguire un percorso ininterrotto tra la miniera e il porto.