Philips ha pubblicato risultati migliori del previsto nel secondo trimestre, dichiarando di essere sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei costi per l’esercizio annuale. Il gigante olandese dell’elettronica ha registrato un utile netto di 167 milioni di euro, contro una perdita di 1,35 miliardi accusata l’anno precedente.“L’economia nel suo complesso non è favorevole, ma abbiamo osservato una crescita in Russia, Medio Oriente, Asia e Stati Uniti”, ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo olandese Frans van Houten alla televisione CNBC, descrivendosi ottimista circa le possibilità del gruppo di conseguire gli obiettivi finanziari per il 2013. Leader in Europa nel settore dell’elettronica di consumo, Philips ha anche annunciato che il suo programma di abbattimento dei costi, teso a risparmiare 400 milioni di euro nel 2012, è “sulla buona strada”, e si manifesta in un “miglioramento delle performance operative”.
Il fatturato è cresciuto del 5% a 5.892 miliardi di euro, e il suo EBITDA (utile prima di interessi, imposte e ammortamenti) è salito a 450 milioni di euro contro i 371 milioni registrati un anno prima. La crescita delle vendite è stata guidata da un incremento del 7 per cento nella divisione medicale della societ (scanner ospedalieri e e altre apparecchiature mediche), in cui si è registrata una impennata del 22 per cento nei mercati emergenti, maggiore rispetto al calo delle vendite accusato in Europa e Nord America, dove le misure di austerità dei governi hanno giocato un ruolo determinante.
Per quanto riguarda l’utile netto, Philips ha raggiunto i 167 milioni di euro, mentre aveva registrato una perdita di 1,345 miliardi un anno prima, principalmente a causa di pesanti svalutazioni di asset. Gli analisti interpellati da Reuters avevano previsto un utile netto di 118 milioni di euro su un fatturato di 5,592 miliardi.
Il gruppo non ha fornito previsioni dettagliate, ma ha confermato quello che era già stato previsto per il 2013, anno in cui Philps si aspetta una crescita compresa tra il 4% e il 6% delle vendite, un incremento tra il 10% e il 12% del profitto e un ritorno sull’investimento tra il 12% e il 14%.
La società sta valutando “modelli di business diversi” per la sua unità Entertainment Lifestyl, e ha firmato un accordo di distribuzione per i prodotti di tale divisione in Nord America con Funai. Philips ha già venduto il brand Senseo, marchio di caffè, a Sara Lee, ha ceduto immobili e ha nominato i nuovi manager per le sue uinità.
Il produttore di elettronica olandese, oltre al business audio, video e multimedia, che genera circa 2 miliardi di euro di fatturato, prevede di mantenere la sua divisione illuminazione, ponendosi in concorrenza con Siemens. La quota di mercato di Philips nel campo dell’illuminazione a LED ha ormai superato la posizione del gruppo nel segmento delle lampadine tradizionali e ci sono ulteriori opportunità e margini di espansione, in quanto la nuova tecnologia sta trovando una sempre maggiore applicazione in ambiti diversi.