I risultati di Facebook erano attesi… La reazione dei mercati anche. E non è stata affatto tenera nei confronti del numero uno dei social network: dopo il calo di oltre l’8% registrato nella sessione di Giovedì, il titolo è precipitato del 15%, portandosi a circa 22 dollari. Di conseguenza, la capitalizzazione di Facebook è scesa sotto i $ 50 miliardi: la metà rispetto a quanto ci si attendeva in occasione dell’ingresso in Borsa della società, avvenuta nel mese di maggio. E la discesa potrebbe non finire qui… alcuni analisti prevedono che l’azione possa arrivare a circa 15 dollari (a fronte di una IPO di più di 38 dollari).Il risultato trimestrale è in linea con le aspettative, con una perdita netta di 157 milioni di dollari contro un utile netto di $159 milioni di un anno fa. I ricavi del secondo trimestre si pongono leggermente al di sopra del consensus, con una crescita su base annua del 32%, a 1,18 miliardi di dollari contro 1,15 miliardi attesi.
L’erosione dei margini della società preoccupa gli investitori. Ma sono soprattutto le prospettive del gruppo a sollevare non pochi dubbi… I mercati potranno dormire sonni più tranquilli, solo quando Mark Zuckerberg e Sheryl Sandberg saranno in grado di presentare prove tangibili di monetizzazione sul cellulare.
Un telefonino Facebook potrebbe infatti venire alla luce a metà del 2013. Per il social netowrk, la sfida è chiara e piuttosto ambiziosa: penetrare il mercato degli smartphone per sopravvivere a giganti come Google e Apple, e controllare le connessioni verso la rete da un dispositivo mobile. Il telefono Facebook dovrebbe essere progettato da HTC e basato sul sistema Android di Google.
I colossi del Wen possono rivelaris alleati quanto rivali: dipende dai settori (ricerca, reti sociali, sistemi operativi, telefoni cellulari, ecc.). La tendenza, secondo una logica di predazione, è quella di addottare una selvaggia strategia di diversificazione sugli altri giocatori, a volte saldamente radicati.
Si tratta dunque di costruire nuovi margini di crescita e di scendere in campo per la propria sopravvivenza. In termini di smartphone, per contrastare l’iPhone di Apple, Google ha lanciato il suo sistema operativo Android, coinvolgendo alcuni produttori come HTC, oggi il leader indiscusso. Secondo uno studio condotto da Gartner, Android e iOS raccolgono quasi l’80% del mercato, lasciando solo briciole a Blackberry, Nokia e Microsoft, che hanno faticato a trovare una seconda vita.
In questo contesto, il telefono cellulare è il fattore chiave per i protagonisti delle reti sociali, perché le connessioni a Facebook, Twitter, Google+ (per citarne alcuni) si moltiplicheranno su smartphone e tablet, a scapito dei PC. Anche alcuni rumors filtrati dall’agenzia di stampa Bloomberg, confermerebbero la notizia: nel semestre 2013 farà la propria apparizione un telefono Facebook. Una partnership con la coreana HTC, sarebbe già stata siglata proprio per la produzione del nuovo smartphone, mentre ingegneri di Apple e RIM sarebbero stati assunti da Facebook per gli sviluppi da apportare. Facebook vorrebbe inoltre appoggiarsi su iOS 5 o sviluppare un’interfaccia dal mondo iPhone, al fine di realizzare un app ottimale. In tal modo, l’80% degli utenti di smartphone potrebbero potenzialmente a migrare sulla rete sociale più importante al mondo, la cui popolazione è di oltre 900 milioni di uttenti.
In definitiva, l’obiettivo di Facebook è principalmente quello di generare entrate tramite il cellulare (oggi la metà dei suoi utenti si connette via mobile – e la percentuale è destinata a crescere -).
Quali nuovi modelli di business per smartphone adotterà Facebook?