La Banca Popolare di Vicenza ha reso nota una informazione che stava circolando da tempo negli ambienti finanziari del nostro paese. In effetti, l’istituto di credito veneto ha comunicato la sottoscrizione di un contratto preliminare che è volto alla vendita di due rami di azienda da parte di Bpvi Fondi Sgr, una delle principali controllate della banca vicentina, ad Arca Sgr, altra importante realtà italiana per quel che concerne il risparmio gestito.
Volendo essere ancora più precisi, c’è da sottolineare come questi stessi rami hanno ad oggetto due specifiche gestioni. La prima di esse è quella relativa a quattordici fondi comuni di investimento, i quali appartengono al sistema che prende il nome di Fondi Pacto (quello che viene identificato come il ramo Oicr per la precisione, gli organismi di investimento collettivo del risparmio): si tratta, dunque, di attività di gestione collettiva del risparmio che sono poste in essere dalla stessa Bpvi Fondi Sgr. Nel secondo caso, al contrario, bisogna fare riferimento alla gestione dei portafogli istituzionali, vale a dire il ramo Gpa. Andando a considerare nel loro complesso tutte queste attività che sono appena state descritte, occorre precisare come i due rami avessero lo scorso 30 giugno un valore di circa 1,3 miliardi di euro, una cifra non certo indifferente.
Non bisogna neanche dimenticare, però, che tutta l’operazione è stata posta in essere subordinando il tutto al conseguimento delle autorizzazioni che sono necessarie, attività che è stata perfezionata dall’Autorità di Vigilanza. L’importo che si riferisce alla cessione sarà poi determinato nella data in cui avrà efficacia l’operazione, basando il tutto su quanto sono consistenti le masse. In aggiunta, ultimo ma non meno importante aspetto della vicenda, lo stesso corrispettivo che si è appena ricordato verrà sottoposto a un meccanismo di aggiustamento parziale, il quale dovrà essere applicato in maniera concreta nel medio periodo. Altri aggiornamenti saranno resi disponibili nei prossimi mesi.