Ikea il gigante svedese dei mobili vale 9 miliardi di euro. .. l’equivalente di circa 229 milioni di librerie “Billy” (80 cm di larghezza, 28 cm di profondità, 202 cm di altezza, per 39,33 euro al pezzo, come da catalogo Ikea). La fondazione Interog del Liechtenstein (paradiso fiscale d’Europa), proprietaria dei diritti intellettuali del noto brand, ha venduto il marchio alla controllata Inter IKEA Systems, con sede in Olanda, il 1 ° gennaio 2012. Si è trattato di una transazione interna, con lo scopo di “consolidare e semplificare la struttura del gruppo”, ha detto il direttore della comunicazione di Inter Ikea Group, Anders Bylund, “che non ha effetti esterni”. Ma proprio in seguito a questa operazione – che potrebbe nascondere, l’intenzione di trasferire il corrispettivo della cessione in un paese offshore -, Ikea svela il suo valore contabile.
L’operazione è stata effettuata mediante una aumento di capitale di 3,6 miliardi di euro da parte di Interlogo, mentre la parte restante, 5,4 miliardi di euro, è stata raggiunta grazie alla concessione di un prestito da parte della fondazione verso Inter Ikea System.
Un valore vicino alle stime dell’agenzia Interbrand, che annualmente elabora una classifica dei brand mondiali, stilata sulla base del loro valore presunto. Nel “Best Global Brands 2011”, il marchio Ikea è stato stimato in 11,863 miliardi di dollari, ovvero più di 9,6 miliardi di euro.
Ikea, fondata nel 1943 e detenuta da una holding e dalle fondazioni, non è quotata in Borsa. Per questo non è sottoposta all’obbligo di pubblicazione dei suoi risultati contabili, in modo completo e dettagliato. Il gruppo svedese, tuttavia, trasmette i dati sulle sue finanze dal 2010, distillando alcune cifre che danno le vertigini.
Il suo creatore Ingvar Kamprad, 86 anni, tra gli imprenditori più ricchi d’Europa, ancora coinvolto negli affari del gruppo, è l’uomo più ricco d’Europa secondo la rivista svizzera Bilan. Il primo negozio è stato aperto nel 1953, e le quattro lettere del marchio “Ikea” non sono che l’acronimo delle iniziali del nome del suo patron, Ingvar Kamprad, della fattoria dei suoi genitori (Elmtaryd) e del nome del suo villaggio (Agunnaryd).
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