I boom di certi siti e portali non sono mai casuali: ne è un chiaro esempio quello che sta avvenendo con Etsy.com, un sito che sta acquisendo sempre più popolarità tra la gente, visto che i tempi economici e finanziari sono quello che sono. Si sta parlando di una versione più economica e “rustica” di eBay, visto che l’obiettivo è quello di vendere e consentire il conseguente acquisto di molti tipi di oggetti, perfino quelli impensabili. Chi avrebbe mai pensato, infatti, che una persona sarebbe arrivata a cedere in cambio di denaro i propri capelli o i denti, una sorta di ultima spiaggia per chi è alla disperata ricerca di liquidità in questo momento?
L’evoluzione di Etsy dal momento della sua nascita è stata incredibile. In effetti, il portale è stato fondato sette anni fa e l’intento principale era quello di unire le mission di due colossi come eBay e Amazon. Insomma, la definizione più appropriata è stata immediatamente quella di “sito web in cui gli iscritti possono vendere prodotti artigianali o anche vintage”. Etsy riesce a guadagnare venti centesimi di dollaro per ogni singolo annuncio che viene pubblicato, mentre l’introito relativo al prezzo finale delle operazioni arriva al 3,5%.
Il fatto che si arrivi a vendere denti, capelli, ma anche parti di corpo umano la dice lunga su quali siano i reali effetti della crisi. Il sito si è imposto sin da subito per le sue tariffe molto vantaggiose, mentre le aste di eBay rischiano spesso di far salire in maniera eccessiva il prezzo. È un fenomeno da approfondire, ma intanto le vendite complessive di Etsy sono lievitate a vista d’occhio: le visite del 2010, in particolare, hanno superato i 724 milioni mensili, mentre tra il 2006 e il 2007 le vendite riuscirono a passare da 170mila a 1,7 milioni di dollari, un incremento davvero sensazionale.