Ben 3,6 milioni di italiani hanno scelto il mese di settembre per far partire le loro vacanze estive, magari in ritardo rispetto ai tempi normali, ma con un vantaggio innegabile, quello del risparmio: in effetti, le ferie in questione possono costare circa trenta punti percentuali in meno rispetto alle altre di luglio e agosto, visto che le offerte su cui si può fare affidamento sono molto più convenienti. Di conseguenza, anche i soggiorni e gli svaghi beneficiano di prezzi inferiori. Il raffronto in questione è stato reso noto dalla Coldiretti, con l’associazione agricola che ha messo in luce come il 2012 sia stato un anno particolare da tale punto di vista.
Nel dettaglio, oltre un italiano su dieci ha voluto puntare sulle ferie estive di tarda stagione, proprio quelle di settembre, quando le località turistiche cominciano a svuotarsi e le proposte commerciali riducono i tariffari. In aggiunta, il mese che è cominciato due giorni fa sta facendo registrare un aumento importante dal punto di vista percentuale per quel che riguarda il turismo in montagna, nei parchi naturali e in campagna, piuttosto che il classico mare e le città d’arte. Questo vuol dire che il risparmio non è l’unico obiettivo che i consumatori si pongono, ma anche la tranquillità e il relax, due elementi che si concretizzano quasi solamente in questo periodo dell’anno.
Quali strutture ricettive riusciranno a sfruttare al meglio questo trend? Nello specifico, gli agriturismi del nostro paese sembrano in pole position, tanto che le prenotazioni sono in deciso rialzo, ma non mancano gli amanti del last minute. In questa maniera, si riesce a far coincidere prezzo ottimo e qualità, con le vacanze più gettonate che sono quelle non troppo lontane da casa, diversamente da quanto è avvenuto negli anni scorsi. Le temperature più fredde, infine, erano prevedibili e consentiranno agli appassionati della montagna di trarne il massimo profitto.