Di allarmi sui rincari dei carburanti se ne sentono tantissimi ogni giorno ormai: l’ultimo in ordine temporale è quello della Associazione Nazionale Anziani e Pensionati (nota anche con l’acronimo Anap) di Confartigianato. Secondo quest’ultima, infatti, la continua corsa di benzina e gasolio non può che preoccupare e lasciare basiti, visto che i beni al consumo sono destinati ad aumentare in maniera vertiginosa e tutto questo va poi a incidere in modo negativo sui bilanci delle famiglie. I prossimi giorni, tra l’altro, dovrebbero essere caratterizzati proprio da una nuova serie di impennate verso l’alto e stavolta la motivazione di tale andamento sta tutta nelle quotazioni internazionali.
Come ha accertato Quotidiano Energia, per il momento prevalgono ancora dei prezzi tutto sommato stabili, ma i 2,019 euro per quel che concerne la benzina verde e gli 1,853 per il diesel non sono certo delle tariffe che fanno dormire sonni tranquilli. I pensionati, poi, sono coloro che si sentono ancor meno tranquilli, come sottolineato dal numero uno dell’Anap, Giampaolo Palazzi. La richiesta dell’associazione al governo è quindi molto chiara, vale a dire quella di affrontare in maniera urgente i temi sociali, importanti come la finanza pubblica, se non più importanti.
Basterà tutto questo per attirare l’attenzione dell’esecutivo? Palazzi ha anche invitato all’adozione di una politica che sia concreta, mirata ed efficace, al fine di sostenere le famiglie, in particolare quelle che sono alle prese con un parente che non è autosufficiente. Insomma, le famiglie italiane sono in grosse difficoltà e il fatto che non riescano a far quadrare i conti dovrebbe far pensare immediatamente a un aiuto nei loro confronti: il rischio è che gli indebitamenti delle stesse raggiungano livelli eccessivi, senza dimenticare coloro che già si trovano in uno stato di povertà assoluta. D’altronde, i bassi stipendi del nostro paese non consentono di far fronte alle spese e agli oneri quotidiani, quindi le soluzioni devono essere reali ed efficaci.