L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di vederci chiaro per quel che riguarda il settore delle telecomunicazioni: in effetti, l’ultimo annuncio dell’authority di Piazza Verdi ha reso noto l’avvio di un’apposita indagine che dovrà accertare i comportamenti posti in essere da tre colossi del comparto come Telecom, Vodafone e Wind. Che cosa è successo di preciso? Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che la verifica si riferisce a una possibile intesa restrittiva della concorrenza da parte della “triade”, un accordo che avrebbe l’obiettivo di escludere dal mercato di riferimento un nuovo operatore mobile e virtuale, vale a dire Bip Mobile.
L’organismo guidato da Giovanni Pitruzzella ha anche voluto aggiungere altri dettagli in questo senso. In particolare, l’istruttoria in questione si è resa necessaria alla luce della denuncia della compagnia nuova di zecca, la quale ha inviato un’apposita segnalazione che riguarda proprio il presunto accordo tra le tre società leader. D’altronde, non bisogna dimenticare che Telecom Italia, Vodafone e Wind riescono a detenere più del 90% del mercato della telefonia mobile quando uniscono le loro forze, ma questo non giustifica alcun tipo di ostacolo o di impedimento per quel che riguarda l’ingresso all’interno del mercato.
Volendo essere ancora più precisi, c’è da sottolineare come la denuncia di Bip Mobile abbia puntato i fari sulle varie rinunce a cui sarebbe stata costretta dai distributori che in questo momento sono soliti prestare la loro attività per un numero maggiore di operatori. Tali rinunce, inoltre, non sarebbero altro che il risultato delle pressioni esercitate dalle tre aziende di cui si sta parlando, visto che Bip Mobile aveva già concluso o stava per concludere dei contratti di distribuzione per i propri prodotti, ma questo non sarebbe stato reso possibile. Infine, Telecom, Vodafone e Wind avrebbero minacciato la disdetta degli accordi commerciali nel caso se ne fossero sottoscritti altri con il nuovo operatore.