Sono passati ben tre anni, ma la ferita è ancora aperta e deve essere curata a tutti i costi: il riferimento non può che andare ai bond Convertendo che sono stati emessi nel 2009 dalla Banca Popolare di Milano, titoli obbligazionari che hanno mietuto fin troppe vittime tra i risparmiatori. La conciliazione tra diverse associazioni dei consumatori e l’istituto di credito lombardo è già stata avviata, non senza polemiche, però, visto che con questa procedura si potrà ottenere un risarcimento pari soltanto, al massimo, al 65% del valore.
Tra queste stesse associazioni, comunque, bisogna assolutamente segnalare Altroconsumo. In effetti, quest’ultima ha avviato anch’essa la conciliazione, ma ha deciso al tempo stesso di fornire un’assistenza legale del tutto gratuita, un buon segnale di questi tempi. I fatti sono presto detti e riassunti. In pratica, la Banca Popolare di Milano aveva emesso queste obbligazioni dalle caratteristiche molto interessanti e appetibili: nello specifico, il rendimento lordo era stato fissato al 6,75% annuo, una percentuale di tutto rispetto. Purtroppo per i sottoscrittori, però, non era stato chiarito un dettaglio di non poco conto, dato che il rimborso non poteva mai avvenire in denaro contante, ma in titoli azionari della stessa Bpm. In aggiunta, la banca milanese ha anche anticipato la data di conversione, spiazzando moltissimi risparmiatori e non consentendo loro di decidere in tempo.
La pratica commerciale scorretta è stata riconosciuta e sanzionata perfino dalla Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa). Altroconsumo ha seguito sin da subito tale vicenda, ricordando come un simile bond poteva essere messo a disposizione soltanto degli investitori più esperti e disposti ad assumersi un certo rischio. Invece, la numerosa inesperienza dei sottoscrittori ha ingigantito le perdite. La conciliazione con Bpm è ora una realtà, le vittime potranno essere rimborsate in parte, ma almeno con l’associazione dei consumatori l’assistenza legale non costerà nulla, compilando un apposito questionario.