Buone notizie sul fronte Fonsai. Stando a quanto affermato dagli istituti protagonisti del collocamento dell’inoptato, infatti, l’operazione si sarebbe conclusa con un vero e proprio successo. Il collocamento “lampo” dell’inoptato che era rimasto sui libri delle banche partecipanti al consorzio di garanzia ha infatti permesso agli istituti di credito di rivendere tutte le azioni ordinarie, per un controvalore di poco inferiore ai 200 milioni di euro. In questo momento, pertanto, nell’attesa che il riassetto con Unipo prosegua lungo la propria strada, il 21,5 per cento del capitale ordinario della società o terminato in mano agli investitori privati.
Soddisfacenti, sostengono i più, sarebbero anche i riscontri derivanti dalla sistemazione dell’inoptato Unipol rimasto in mano alle banche. L’attesa degli osservatori è che entro breve termine si possa concludere l’intero collocamento. Sempre stando alle voci “vicine” ai diretti interessati, a comprare i titoli Fonsai sarebbero stati sia gli investitori istituzionali italiani che quelli esteri, per lo più soggetti che sono interessati a investire in maniera incisiva sul riassetto e, pertanto, senza orizzonti di brevissimo periodo.
Ancora, è stato reso noto che le azioni rivendute avrebbero avuto un prezzo leggermente superiore a 1 euro (cioè, lievemente maggiore del prezzo per la sottoscrizione dell’aumento di capitale). Nel corso del primo giorno dal completamento dell’operazione di ricapitalizzazione, a Piazza Affari il titolo Fonsai era riuscito a guadagnare il 4,27 per cento a 1,05 euro.
Per quanto invece concerne l’aumento di capitale Fonsai, alle banche sono rimasti in mano circa 86 milioni di azioni ordinarie, pari al 20,34 per cento di quelle di nuova emissione, e 90,2 milioni di azioni privilegiate (pari al 34,64 per cento di quelle di nuova emissione). L’impegno delle banche nella compagnia delle cooperative è così stato pari a poco meno di 260 milioni di euro.
Continueremo a seguire con la solita attenzione quanto accade in casa Fonsai e Unipol, nell’auspicio che la lunga e travagliata strada verso l’organizzazione del secondo polo assicurativo italiano possa finalmente entrare in discesa.
Qui il nostro speciale sull’incertezza intorno a Fonsai.