Il problema delle polizze Rc Auto nel nostro paese è cronico: le tariffe sono in continua ascesa e la gente non riesce a far fronte a questa situazione. Nonostante con il Decreto Liberalizzazioni siano partite alcune novità, gli ostacoli sono stati tutt’altro che rimossi. Ora anche l’Isvap (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni Private) sembra essersi finalmente accorta di tutto questo, lanciando un conseguente allarme. I dati presi in esame sono quelli che vanno dal mese di aprile dello scorso anno fino a quello recente, 365 giorni in cui i prezzi medi di listino sono cresciuti addirittura più dell’inflazione.
I picchi più elevati sono quelli delle nostre regioni meridionali, tanto che i costi vanno da un +3,6% per quel che concerne i ciclomotori per un diciottenne, fino a un impressionante +7,74% relativo a un cinquantacinquenne alla guida di un auto da 1.200 cavalli. Allo stesso tempo, l’andamento dei prezzi al consumo si è attestato sui 3,2 punti percentuali. Ecco perché l’ente ha voluto lanciare cinque consigli che si spera possano essere utili in questo caso. Anzitutto, è necessario anticipare le scadenze delle polizze per confrontare altre offerte. Gli sconti potrebbero dunque essere anche dietro l’angolo.
Come secondo suggerimento, poi, figura la disdetta del contratto sottoscritto nel caso in cui vi sia una offerta decisamente più conveniente. In aggiunta, è necessario andare a verificare se esiste o meno il diritto ai benefici previsti dalla cosiddetta Legge Bersani di cinque anni fa: questo testo normativo, infatti, prevede che un acquisto di una macchina nuova consente di stipulare la polizza sfruttando la classe di merito più favorevole in assoluto. Il vademecum in questione è completato da altri due suggerimenti: si tratta dell’opportunità di scongiurare l’applicazione del malus, aumentando il premio relativo al rimborso del sinistro, e della personalizzazione delle polizze che è sempre possibile, con i relativi vantaggi in presenza di condizioni ben determinate.