Non se ne parla molto spesso, ma ora un approfondimento sul mercato immobiliare degli uffici si impone con urgenza: si tratta, infatti, di un segmento che fino ad ora ha sempre mostrato una buona resistenza agli effetti della crisi economica, ma le difese si sono indebolite anche in questo caso e i danni della congiuntura negativa si stanno facendo sentire in modo evidente. L’allarme in questione è stato lanciato direttamente da Ofer Arbib, il quale è l’amministratore delegato per il nostro paese di Colliers International: si sta facendo riferimento alla compagnia che è attiva nel comparto immobiliare e che vanta una buona leadership a livello globale.
Entrando maggiormente nel dettaglio, le stime messe a disposizione da questo gruppo hanno evidenziato una grande sofferenza da parte della compravendita di immobili da usare come ufficio, in particolare quelli che presentano una qualità media e bassa. Come si spiega tutto questo? Le performance negative sono state confermate anche da molti quotidiani economici, con il debito pubblico e lo spread che non fanno dormire sonni tranquilli: di conseguenza, il mercato estero sta guardando all’Italia come un paese troppo rischioso, preferendo dunque abbandonarlo in maniera progressiva, senza dimenticare che i prossimi mesi non lasciano sperare in nessun tipo di ripresa o inversione di rotta.
Un’ulteriore conferma è giunta da Carlo Deseo, vale a dire il responsabile per il brokerage della stessa Colliers International: a suo dire, infatti, il nostro paese si sta caratterizzando per delle transazioni immobiliari molto basse, addirittura le più basse dell’ultimo decennio. Inoltre, gli investitori stranieri non considerano l’Italia una piazza a cui affidarsi per concretizzare delle operazioni immobiliari. In pratica, il sistema nostrano viene giudicato piuttosto male, come un qualcosa di poco trasparente e non appetibile dal punto di vista qualitativo, oltre che non conveniente in termini di fisco (la pressione tributaria è salita alle stelle). Se non si interverrà con urgenza, il capitale straniero sparirà del tutto.