Fiat ha smentito, tramite portavoce, le indiscrezioni che sono apparsi ieri mattina su alcuni quotidiani in merito alle novità sul piano industriale. “Gli articoli pubblicati dai quotidiani Il Messaggero e Il Mattino circa un presunto piano Marchionne, che sarebbe annunciato il prossimo 30 ottobre, sono frutto di illazioni giornalistiche, prive di qualsiasi fondamento” – afferma la società, rilanciando pertanto le attese per quanto accadrà nel corso della prossima riunione fissata per l’ultimo martedì del mese.
L’attuale amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, il 30 ottobre avrebbe dovuto confermare l’avvio nel 2014 della produzione dei due mini-Suv: la Fiat 500X e la gemella con marchio Jeep. “I due modelli” – afferma il quotidiano Il Sole 24 Ore nella sua edizione online – “però non sarebbero assemblati a Mirafiori. La destinazione più gettonata sembrerebbe Melfi dove sarebbero concentrate le auto della piattaforma B, quella della futura Punto e dei piccoli SUV. Fra le ipotesi allo studio anche il vecchio progetto della Topolino, una “city car” di meno di 3 metri, forse ibrida, con una batteria elettrica accanto al bicilindrico TwinAir che potrebbe essere dirottata verso Torino. Per Cassino, invece, si rifletterebbe sulla produzione della Chrysler 100, una vettura media destinata agli Usa, ma che in Europa avrebbe il marchio Lancia e sostituirebbe la Delta”.
Per quanto invece concerne l’Alfa, Marchionne confermerebbe la Giulia agli Stati Uniti, mantenendo in Italia (parte del programma di permanenza in Italia della compagnia torinese), dal prossimo anno, un modello di nicchia come il coupé Alfa C4, a Modena, e dal 2015 l’ammiraglia Alfa assemblata nel nuovo impianto di Maserati a Grugliasco.
“La fabbrica starebbe già lavorando su due prodotti: la nuova Quattroporte in vendita dal prossimo gennaio e la Ghibli, una berlina più compatta che arriverà invece alla fine del 2013. Marchionne starebbe inoltre lavorando per far diventare la 500 un marchio a sé, premium, oltre che articolato su una decina di modelli. Si tratta di pure illazioni, fanno sapere da Torino. L’appuntamento per il vero piano è dunque per il 30 ottobre” – conclude il quotidiano.