Se si volesse trovare un momento adatto per fare il pieno di benzina, senza dubbio quello attuale è uno di quelli: dalla giornata odierna, infatti, sono partiti degli importanti ribassi per quel che riguarda le tariffe dei carburanti, sia il diesel che la già citata benzina. A quanto ammontano questi tagli? Entrando maggiormente nel dettaglio, TotalErg ha provveduto a perfezionare una delle riduzioni più interessanti e consistenti, vale a dire due centesimi ogni singolo litro di benzina (un centesimo per il diesel), altri 1,5 centesimi per quel che concerne la verde di Q8 (un centesimo per il diesel), senza dimenticare Tamoil, con il suo centesimo di euro in meno in riferimento a tutti e due i prodotti petroliferi.
La lista delle compagnie coinvolte da questa nuova ondata ricomprende anche Shell, Esso e Ip, con valori più bassi. Il ribasso in questione rappresenta una notizia di un certo spessore, favorita in larga misura dalle quotazioni internazionali che sono riuscite a stabilizzarsi in maniera adeguata. In pratica, sia la benzina che il diesel sono vicini allo stesso valore, poco meno di mille dollari la tonnellata (circa 980 per la precisione).
C’è però da precisare che i prezzi alla pompa potrebbero beneficiare di una revisione ancora più profonda, ma i benzinai e le imprese hanno scelto di fare cassa e di fronteggiare in questa maniera il crollo dei consumi. Il fine settimana che comincia domani, pertanto, potrà essere fondamentale per i consumatori e per i primi, timidi, risparmi. Il picco massimo della benzina verde si è attestato a quota 1,936 euro al litro, diversamente dal diesel, con i suoi 1,815 euro e il Gpl, arrivato fino a ottantasette centesimi. La media potrebbe essere sospinta verso il basso dalle pompe bianche, le cosiddette no-logo. Si può fare decisamente di più, non ci si può accontentare assolutamente, altrimenti questi ribassi rischiano soltanto di essere momentanei.