Una nuova vittoria per i risparmiatori truffati: i successi di questo tipo, quando si verificano veri e propri “tradimenti” finanziari per la precisione, non sono poi così frequenti, dunque vale la pena porre il giusto accento. Le sentenze che danno ragione ai consumatori stanno però crescendo di numero e questo è certamente un dato incoraggiante. Spesso, infatti, dei cittadini investono tutto il loro denaro in degli strumenti e dei prodotti finanziari che non sono assolutamente adeguati al loro profilo di rischio e all’orizzonte scelto; la responsabilità è però tutta degli istituti di credito o degli intermediari che forniscono loro questi stessi prodotti, senza informarli nella maniera giusta e corretta.
L’ultimo exploit positivo si deve all’associazione Confconsumatori, la quale ha voluto difendere una coppia di risparmiatori residenti nella città di Parma. Questi ultimi avevano infatti provveduto ad acquisire presso una banca dei titoli di una finanziaria olandese. La somma investita, trentamila euro per la precisione, era stata destinata in favore al Gruppo Finmek. Ebbene, ci ha pensato ora il Tribunale parmense a rendere meno amara questa esperienza. In effetti, proprio oggi si è avuta la condanna dello stesso istituto di credito coinvolto, con tanto di risarcimento dei danni, i quali sono stati quantificati nel capitale investito, deducendo al tempo stesso le cedole fino al periodo in cui sono state riscosse, senza dimenticare la rivalutazione dal punto di vista monetario, gli interessi e le spese totali. Il motivo di una simile pronuncia è presto detto.
Il tribunale ha riconosciuto l’inadempimento da parte dell’intermediario finanziario, visto che si parla di un investimento pensato e progettato per risparmiatori particolari, fin troppo inadeguato per quelli più comuni a causa dell’importo e per i rschi collegati. Tra l’altro, non ci si può mai fidare del tutto di società come quella in questione, vale a dire una finanziaria di nazionalità estera e non sottoposta ad alcun tipo di rating.