Una sanzione non proprio altissima, ma pur sempre una sanzione pecuniaria: Saremar (Sardegna Regionale Marittima), compagnia di navigazione marittima che ha sede a Cagliari, è stata multata dall’Autorità Garante delle Concorrenza e del Mercato con quattromila euro. Il motivo è presto detto, vale a dire il mancato rispetto della separazione tra le rotte nazionali e quelle locali (appunto della Sardegna). Come ha spiegato la stessa Antitrust, la condanna si è resa necessaria dopo aver accertato i comportamenti non proprio trasparenti della spa isolana. In effetti, la separazione avrebbe dovuto riguardare tre rotte nazionali, ovvero quelle che collegano Civitavecchia e Golfo Aranci, Civitavecchia e Olbia e Vado Ligure con Porto Torres, e quelle locali, vale a dire tra La Maddalena e Carloforte.
La sanzione viene ritenuta grave, in quanto la Saremar si sarebbe approfittata della convenzione per riuscire a beneficiare il più possibile dei finanziamenti relativi a delle rotte che non potevano usufruirne. L’Agcm, inoltre, ha voluto sottolineare l’omissione dell’obbligatoria separazione dal punto di vista contabile, un evento che si è verificato in ben due occasioni, nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre dello scorso anno e nello stesso arco di tempo del 2012. Insomma, le pratiche scorrette si sono addirittura ripetute, anche se la sanzione non è proprio di importo eclatante, uno dei limiti che spesso si è imputato al Garante.
Il ricorso a quest’ultimo risale a circa un anno fa per opera di un’altra compagnia di navigazione, vale a dire la Grandi Navi Veloci: quest’ultima ha infatti contestato la concorrenza sleale che si è venuta a creare a causa dell’ingresso della Regione Sardegna nel capitale Saremar. La stessa giunta regionale ha scelto da qualche mese, ipotizzando una condanna del genere, di costituire un’apposita società per la gestione delle rotte verso la penisola, la Flotta Sarda, un gruppo che ha cominciato ad essere operativo da settembre scorso.