Marco Tronchetti Provera ha disdetto il patto parasociale su Gpi con il gruppo Malacalza, dando così ufficialmente il via a una nuova, ennesima tappa nella lunga strada che sta deteriorando i rapporti all’interno della gassia utile per controllare le società a monte di Pirelli. La situazione creatasi nella rete di relazioni riconducibili a Tronchetti Provera va così a rendersi ancora più complessa, sebbene la decisione della rottura del patto non sia certamente una sorpresa.
MTP Sapa, dichiara Reuters Italia, “preso atto della chiara volontà di Malacalza Investimenti, implicita nella richiesta di svincolarsi dagli accordi esistenti, ha “comunicato oggi alla stessa la propria disdetta dell’accordo parasociale Gpi (qui l’aumento di capitale, ndr) stipulato in data 20 luglio 2010″, recita una breve nota. MTP concorda inoltre su quanto dichiarato il 6 novembre da Gpi che “ha rigettato ogni contestazione di Malacalza Investimenti respingendo la richiesta di questa di procedere al trasferimento in proprio favore di un compendio patrimoniale di Gpi (attivo e passivo) proporzionale alla partecipazione detenuta da Malacalza Investimenti”.
La famiglia Malacalza controlla direttamente il 12,1 per cento della Camfin e il 31 per cento della Gpi, la quale avrebbe a sua volta una partecipazione del 42 per cento in Camfin. La richiesta di scissione Gpi avrebbe così condotto il gruppo a controllare direttamente un altro 13 per cento della Camfin.
“Oggi (ieri, ndr) Vittorio Malacalza aveva raffreddato le voci di riavvicinamento con Marco Tronchetti Provera e ribadito l’intenzione di restare socio industriale di Camfin” – proseguiva la nota Reuters – “I latini dicevano pacta servanda sunt. I patti vanno rispettati. Io tratto solo con chi rispetta i patti”, ha risposto a una domanda su un suo possibile riavvicinamento al presidente di Camfin e Pirelli. Sempre oggi (ieri, ndr) il Messaggero scriveva che sarebbe in arrivo l’esclusiva a InvestIndustrial e Clessidra per trattare fino a metà dicembre per finalizzare lo schema di una partnership con Tronchetti, affiancandolo nel suo disegno di accorciamento della catena societaria che da Gpi va fino a Pirelli tramite Camfin. Secondo il quotidiano l’operazione potrebbe avvenire attraverso un’Opa di Gpi su Camfin con successiva fusione”.