Il titolo è piuttosto significativo ed emblematico: Conoscere l’investitore. Con questo convegno la Consob punta a rispondere a diverse domande che possono sorgere spontanee in ambito finanziario, come ad esempio quelle relative alla conoscenza vera e propria del soggetto investitore. Di chi si tratta esattamente? Una possibile e plausibile risposta sarà fornita nel corso della giornata di domani, con l’appuntamento fissato presso l’auditorium della Commissione Nazionale di Società e Borsa a Roma (la sede principale dell’organismo diretto da Giuseppe Vegas si trova in Via Giovanni Battista Martini). Il programma è ben scandito e potrà interessare molte persone.
In particolare, vi sarà una introduzione a cura del commissario della commissione stessa, Vittorio Conti, e poi in seguito due sessioni. La prima di esse sarà specificamente dedicata al tema della tolleranza al rischio finanziario e agli strumenti di rilevazione che vengono sfruttati in tal caso: nel dettaglio, tra gli ospiti che interverranno vi saranno Giovanni Siciliano, Nadia Linciano e Paola Soccorso, i quali fanno tutti parte della Consob con responsabilità differenti, ma anche Caterina Lucarelli, la quale insegna Economia degli intermediari finanziari presso l’Università Politecnica delle Marche (ateneo che ha sede ad Ancona). L’altra sessione, al contrario, focalizzerà la propria attenzione sul tema del questionario, inteso come strumento essenziale per la tutela del risparmiatore, cercando anche di capire quali possono essere le opportunità di rilancio per quel che riguarda la consulenza finanziaria.
In questo caso, gli interventi saranno quelli di Tiziana Togna della Consob, ma anche Marco Tofanelli, il segretario generale di Assoreti, senza dimenticare Michele Calzolari, numero uno di Assosim (l’associazione che raggruppa gli intermediari mobiliari del nostro paese). La partecipazione al convegno è libera, ma le esigenze legate all’organizzazione richiedono una preventiva adesione tramite messaggio di posta elettronica: chissà che da questo appuntamento non possano scaturire momenti importanti di riflessione finanziaria per i prossimi mesi.