L’obiettivo che la piattaforma Mutui Connect intende raggiungere merita un buon approfondimento: in effetti, quest’ultima non è altro che il risultato dell’accordo tra l’Abi (Associazione Bancaria Italiana) e il Consiglio Nazionale del Notariato, i quali hanno deciso di dar vita a una struttura telematica in grado di rendere possibile la portabilità dei mutui online. Cerchiamo di capire come. Un elemento necessario è senza dubbio il collegamento tra gli istituti di credito, gli intermediari finanziari e gli stessi notai. Come si sarà forse intuito, si punta al trasferimento informatico di tutti quegli atti che sono necessari per l’erogazione e la portabilità dei contratti di mutuo. Questo vuol dire che lo spostamento fisico è destinato ad andare in soffitta, evitando i tanti problemi e le criticità connessi.
Mutui Connect consente di perfezionare tutto esclusivamente sul web. Quando avverrà la prima applicazione vera e propria? La piattaforma in questione rappresenta già il debutto in tal senso: tutti i soggetti interessati avranno la possibilità di collegarsi al proprio sistema che di solito utilizza (si può trattare della piattaforma dell’Abi, ma anche Notartel nel caso dei notai e il Consorzio Cbi per le banche), in modo da avviare lo scambio di informazioni e di documenti in maniera condivisa, nella massima sicurezza e validità dal punto di vista giuridico.
L’operazione di surroga ha sempre avuto bisogno di essere completata in tempi brevi, nonostante il legislatore abbia ristretto in modo eccessivo i tempi utili, un vincolo di non poco conto e che è stato segnalato in più occasioni da diverse associazioni dei consumatori. Tra l’altro, i cittadini non dovranno pagare nulla per Mutui Connect, un incentivo senza dubbio incoraggiante: l’applicazione ha luogo soltanto nel momento successivo a quello in cui il cliente ha verificato sul mercato quali sono le condizioni delle banche più interessanti e anche quando la banca ha valutato con accuratezza che l’operazione è davvero fattibile.