Reale Mutua, una delle principali realtà assicurative del nostro paese, dovrebbe concludere il proprio utile civilistico con una cifra complessiva di 148 milioni di euro: poco più della metà di tale importo (settantotto milioni per la precisione) sarà dovuta al comparto vita, mentre il ramo danni beneficerà dei restanti settanta milioni. L’ultima assemblea della compagnia torinese ha avuto proprio l’obiettivo di esaminare il bilancio preconsuntivo di quest’anno, oltre all’approvazione di quello preventivo, senza dimenticare la fondamentale analisi dei cosiddetti benefici di mutualità per quel che concerne il 2013.
Volendo essere ancora più precisi, il 2012, ormai in fase di conclusione, si è caratterizzato per una raccolta di premi del lavoro diretto in decisa crescita, con 1,6 punti percentuali in più rispetto a un anno fa. In aggiunta, il combined ratio si è migliorato in modo piuttosto convincente, con oltre due punti percentuali che hanno consentito al valore finale di aggirarsi attorno al 96,4% per la precisione. Quest’ultimo risultato è stato reso possibile dalle performance interessanti della redditività tecnica, con il settore automobilistico a farla da padrona (la Rc Auto quindi), oltre alle costanti spese di gestione.
Un ulteriore riferimento di un certo rilievo è l’indice di solvibilità, visto che il valore è giunto fino al 460% rispetto a quello richiesto dalla normativa settoriale, un vertice fondamentale per quel che riguarda il settore in questione. Il 2013 è ormai alle porte e dovrebbe essere un anno in cui aumenterà la raccolta premi del lavoro diretto, con un altro rialzo importante, vale a dire quello dell’utile civilistico (più di quarantadue milioni di euro). Per tutti questi motivi l’assemblea dei delegati di Reale Mutua ha deciso di erogare ai soci e agli assicurati dei benefici di mutualità pari a quasi undici milioni di euro: queste riduzioni dei premi nel ramo danni non sono altro che dei miglioramenti delle prestazioni, pertanto i dividendi saranno messi a disposizione quanto prima.