Un giudizio davvero poco lusinghiero: stando ai risultati del questionario che è stato raccolto dall’associazione dei consumatori Altroconsumo, gli italiani non hanno una grande considerazione di Poste Italiane. Le principali lamentele hanno riguardato soprattutto i disservizi, le attese allo sportello (diverse da città a città) e l’eccessiva connotazione bancaria del gruppo (il Bancoposta è un esempio chiarissimo in questo senso). Il 50% di coloro che sono stati intervistati ha messo in luce la propria insoddisfazione per i pochi sportelli a disposizione, altro elemento non certo positivo. Sono stati circa 2.600 i cittadini che hanno compilato il questionario, un campione rappresentativo, ma le indicazioni sono interessanti.
La classica “tappa” alle Poste è sfruttata in larga misura per pagare le varie bollette, ma il dover attendere tanti minuti ha determinato i giudizi negativi che sono appena stati ricordati. Come è normale che sia, poi, anche la cortesia del personale gioca un ruolo essenziale da questo punto di vista. Come ha sottolineato la stessa Altroconsumo, il tempo minimo di attesa è di poco più di un quarto d’ora (a Bolzano per la precisione), ma si sfiorano anche i quarantacinque minuti (a Palermo). In media bisogna comunque aspettare mezz’ora, non certo un tempo breve. La stessa identica insoddisfazione si riferisce al numero totale degli sportelli disponibili e ai parcheggi che sono collocati nelle vicinanze degli uffici.
Non mancano le lamentele per la chiusura delle Poste il sabato pomeriggio, un momento della settimana in cui la sopportazione potrebbe essere migliore rispetto a un giorno feriale. Il web non va molto meglio. Il campione di Altroconsumo ritiene infatti che soltanto i clienti del Bancoposta possono vantare un trattamento di favore, visto che il non essere correntisti pregiudica alcuni privilegi. Quali sono, infine, i disservizi più diffusi? Nel dettaglio, si tratta dei danni alle spedizioni di pacchi (15%), i problemi alla consegna (14%) e il mancato arrivo a destinazione.