Qualcuno dirà “finalmente”, mentre qualcun altro esprimerà un pizzico di nostalgia. In qualsiasi modo la pensiate, la notizia ha dello “storico” per i cieli italiani, visto e considerato che dopo 28 anni di onorato servizio, Alitalia ha ufficialmente scelto di abbandonare al proprio destino gli Md80, i velivoli che in quasi tre decenni di storia hanno trasportato almeno 40 milioni di persone in tutta Europa. Per salutare ufficialmente il modello, Alitalia ha organizzato pochi giorni fa un volo celebrativo giunto fino a Trieste e accompagnato dalle Frecce Tricolori.
“Oggi celebriamo la nostra storia, il nostro passato e in questo modo ci prepariamo al nostro futuro” – ha detto l’amministratore delegato Andrea Ragnetti, sottolineando che l‘Md80 e’ l’aereo piu’ significativo insieme al Jumbo – “Abbiamo investito quasi tre miliardi di dollari per il rinnovamento della flotta: il rinnovamento e’ sostanzialmente concluso, manca un mese, un mese e mezzo. La nostra flotta e’ stata completamente riconfigurata o nuova e a gennaio sara’ la piu’ giovane d’Europa”.
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Per quanto concerne la biografia dell’oramai defunto Md80, si può ben ricordare come il varo ufficiale del modello avvenne l’11 dicembre del 1983 presso gli stabilimenti McDonnell-Douglas di Long Beach (alla presenza dell’allora presidente dell’IRI Romano Prodi). Il primo volo ufficiale avvenne poco più di un mese dopo, con una partenza da Roma Fiumicino e e un arrivo a Palermo – Punta Raisi. Il primo volo su una tratta internazionale fu invece un Roma Fiumicino-Parigi del primo giugno 198. (vedi anche Compagnie aeree europee licenziano).
“Il velivolo che salutiamo oggi ha rappresentato negli anni la storia della compagnia e dell’intero sistema del trasporto aereo nazionale, facendo conoscere il marchio di Alitalia in Italia, in Europa e nel Nord Africa” – ha infine aggiunto Ragnetti a bordo del volo, aggiungendo che – “non credo che ci sara’ la stessa emozione quando andra’ in pensione una locomotiva dell’alta velocita”‘.