De’ Longhi, celebre Spa trevigiana che è attiva nel campo della climatizzazione, del riscaldamento e dei prodotti per la cottura e la pulizia, è tornata a far parlare di sé: in questo caso, la notizia riguarda il saldo della compagnia veneta nei confronti della Procter & Gamble. Il saldo in questione è avvenuto in anticipo, con un importo che è stato pari a novanta milioni di euro per la precisione. Di cosa si tratta nello specifico? Il denaro era dovuto per l’acquisizione di una licenza di un marchio, vale a dire quello di Braun, visto che si è focalizzata l’attenzione sul settore degli elettrodomestici da cucina di piccole dimensioni, ma anche altre categorie minori.
C’è da sottolineare, inoltre, che dal 1° gennaio scorso, quindi appena dieci giorni fa, la De’ Longhi ha assunto il controllo operativo del business a cui si sta facendo riferimento. È stata proprio la società a comunicare in via ufficiale questo aggiornamento fondamentale, precisando che il pagamento è andato a ricomprendere anche tre milioni di euro, ovvero l’ammontare esatto che era maturato in relazione agli interessi. L’intesa in questione è stata siglata lo scorso mese di aprile.
In pratica, è stato previsto il versamento di cinquanta milioni di euro già al momento della firma, per poi proseguire con altri novanta milioni, in maniera differita e in un arco temporale complessivo di quindici anni; in aggiunta, la quota che è legata alle vendite a marchio Braun sarà variabile per il primo quinquennio, da un minimo di zero a un massimo di settantaquattro milioni di euro. Cos’altro è stato spiegato nel comunicato della De’Longhi? Il gruppo ha voluto far ricorso alla liquidità, sfruttando al massimo le operazioni di rifinanziamento e permettendo di assestare l’obbligazione di pagamento a un costo che è stato decisamente più basso, senza dimenticare la vita media del debito aziendale, la quale è stata mantenuta comparabile.